Si è smarrito il senso della ragione e dell’equilibrio”
di Aldo Germano
Leggevo qualche giorno fa un commento su questo stesso portale nel quale si diceva che questa Città non è un set cinematografico e non ha bisogno di sceneggiature di film per essere governata, ma di uomini giusti e progetti seri.
Mai si ricorda, a memoria d’uomo, una campagna elettorale caratterizzata dalla evidente carenza di idee e di programmi (o quantomeno vengono scarsamente veicolati), sostituiti però egregiamente da un volume di materiale fotografico tale da connotarsi come “situazione paradossale”.
In un’epoca in cui tutti denunciano una crisi della “POLITICA”, una disaffezione diffusa alla gestione della “cosa pubblica”, uno scollegamento nel rapporto tra “rappresentato e rappresentante”, credo sia giusto parlare e tentare una riflessione su questa irrefrenabile esigenza dell’APPARIRE e dell’ARRIVARE che vede impegnati buona parte dei candidati alle elezioni amministrative.
Il paradosso risiede proprio nel fatto che più è negativo il giudizio sulla Politica e tanto più corrisponde una competizione selvaggia per assicurarsi uno scranno in Consiglio Comunale.
Fa sorridere oggi ritornare con la mente alle campagne elettorali di qualche anno fa, quella regola ferrea di non stampare addirittura il nome sul bigliettino di propaganda, bensì di scriverlo a penna, figuriamoci la foto.
La cultura Berlusconiana e delle tele-promozioni ha contagiato un po’ tutti; ci distoglie dal vero senso dei problemi e da cosa occorra per affrontarli e risolverli. Per realizzare gli obiettivi non può “ridursi” nel mostrare SOLO il proprio volto.
Un fiume di denaro speso in materiale cartaceo che sistematicamente e in maniera incivile viene affisso ovunque, non si risparmiano nemmeno i cassonetti dell’immondizia che sembrano dirti come qualcuno: <ECCE HOMO>, ed è comunque strano che certe facce non vengano mai coperte dai fogli bianchi del divieto di affissione e godano della evidente complicità di chi è preposto a questo servizio.
Il Sindaco di S. Marco In Lamis in uno dei suoi primi atti amministrativi istituì il divieto di imbrattare le strade con materiale pubblicitario sanzionato con multe severe a carico dei responsabili.
Fate un giro in zona 167 al capolinea della Circolare, vedete se tutto questo è fantasia.
Qualcuno diceva allegoricamente per esprimere la propria fermezza e responsabilità delle proprie opinioni :<IO CI METTO LA FACCIA>, vale anche per costoro? Oppure e più semplice oggi dire con fare biblico :< ECCE HOMO> e con un chiaro invito a non dimenticare………………
Aldo Germano