Il chiarimento del Segretario di “Oltre le bandiere” sull’annullata partecipazione del Dott. Pietro Violi a “La vita in diretta”
Il portale di informazione www.sangiovannirotondonet.it/copia ieri aveva pubblicato un comunicato con cui si informavano gli utenti che alle ore 16.15 di oggi il nostro concittadino Dr. Pietro Gerardo Violi sarebbe stato ospite, per ben 50 minuti, nel rotocalco televisivo di attualità “La vita in diretta” condotto da Michele Cucuzza, trasmesso su Rai Uno.
La trasmissione avrebbe avuto per oggetto la figura di San Pio da Pietrelcina. Ricordo che il Dr. Violi è un luminare in merito, avendo collaborato col suo contributo scientifico al processo di Beatificazione e avendo condotto, scientificamente, il processo di Canonizzazione.
Tanto è bastato per far scattare immediate contromisure da parte di qualcuno, preoccupato della visibilità che il Dr. Violi avrebbe avuto durante la trasmissione televisiva quale candidato Sindaco di San Giovanni Rotondo della lista del Movimento socio politico “Oltre le Bandiere”. Una persona ha contattato
Intendo fare qualche piccolo commento sull’accaduto.
La legge 22 febbraio 2000, n. 28 sulla “par condicio” introduce due principi fondamentali:
le emittenti radiotelevisive devono assicurare a tutti i soggetti politici con imparzialità ed equità l’accesso all’informazione e alla comunicazione politica (art. 2 c. 1)
per comunicazione politica radiotelevisiva s’intende la diffusione sui mezzi radiotelevisivi di programmi contenenti opinioni e valutazioni politiche (art. 2 c. 2)
Vorrei capire cosa c’entrano le faccende di San Pio da Pietrelcina con la comunicazione e con le opinioni politiche.
Purtroppo in Italia accade spesso che la gerarchia delle fonti giuridiche venga sovvertita. Ed accade che un Regolamento possa stabilire regole che vanno oltre il dettame della Legge, fonte primaria del diritto. Credo che con la “par condicio”, pomo della discordia della classe politica nazionale, sia successo la stessa cosa.
Cosicché, in suo nome, viene impedito alle testate televisive di invitare persone studiose e valenti su fatti che con la politica non c’entrano nulla, solo perchè si è in campagna elettorale. E ciò è profondamente ingiusto poichè costituisce una forma ingiustificata di limitazione delle libertà personali e dell’informazione.
Non credo che l’autore del blitz abbia pensato che il Dr. Violi intendesse mischiare il diavolo e l’acqua santa. Al suo posto, visto l’argomento di cui si doveva occupare, da buon sangiovannese avrei lasciato correre.
Credo, invece, che l’episodio dimostri un timore di fondo: che il Dr. Violi possa apparire agli elettori come sindaco ideale per San Giovanni Rotondo. E questo, a prescindere da cosa è scritto nei regolamenti, è il motivo principale per cui è stato penalizzato. Un timore che ci gratifica per la scelta che abbiamo fatto e che ci sprona a continuare il nostro cammino socio politico con rinnovato impegno.
Per finire, faccio una considerazione. La nostra città spesso sale agli onori della cronaca giornalistica e televisiva con eccessivo clamore, per fatti e misfatti della politica locale, senza che nessuno insorga. Quando invece una persona come il Dr. Violi ha la possibilità di dare alla città dignità nazionale e internazionale, tenendone alto il nome, ecco apparire il solito sabotatore a ricordarci quanto difficile sia far progredire questa nostra terra.
Di una cosa voglio dare assicurazione. Quando il Dr. Violi aveva accettato di partecipare alla trasmissione non aveva minimamente pensato che ci potessero essere forme di incompatibilità con la candidatura a Sindaco. E francamente anch’io stento ancora a credere che ce ne siano.
Il tutto non per polemizzare, ma per precisare.
S. Giovanni Rotondo, 21 marzo 2008
Giulio Giovanni Siena
Segretario del Movimento “Oltre le bandiere”