Dal 26 ottobre 36 dipendenti resteranno senza lavoro
Nel Consiglio Comunale di ieri sera si è parlato di un’altra questione che sta tenendo banco in questi giorni, ossia la situazione parcheggi. Nei giorni scorsi il concessionario del servizio ha mandato una lettera di preavviso di licenziamento a tutti i 36 dipendenti.
Nella missiva il titolare della ditta Centra comunica la risoluzione del rapporto di lavoro in essere con ogni dipendenti a partire dal prossimo 26 ottobre.
“Tale decisione – si legge – è stata resa necessaria dalla risoluzione del contratto di appalto per eccessiva onerosità, stipulato tra la nostra società e il Comune di San Giovanni Rotondo per la gestione del servizio parcheggi. Di conseguenza le attività da noi svolte presso tale unità produttiva cesseranno e, pertanto le posizioni lavorative inerenti, tra qui quella a lei affidata, verranno soppresse”.
L’interpellanza urgente è stata presentata dal capogruppo di Agire Insieme Antonio Pio Cappucci e da Michele Gemma (Gruppo Misto).
“Nella missiva si parla di intervenuta risoluzione per eccessiva onerosità – dichiara Gemma – quando al momento non risulta nessuna risoluzione tra ditta e Comune. Ricordo che la ditta è priva di copertura fideiussoria per il contratto che ha posto in essere con l’ente. Stiamo parlando anche di un servizio pubblico che verrà meno dal prossimo 26 ottobre, ma cosa ancor più grave ci ritroviamo nuovamente ad affrontare un problema sociale che riguarda il futuro di 36 famiglie. Bisogna porre in atto tutte le azioni a tutela dell’ente e dei lavoratori. Siamo ad un punto di non ritorno – conclude -. Non resteremo fermi di fronte ad alcune situazioni”.
Il Sindaco ha replicato cercando di tranquillizzare i numerosi parcheggiatori presenti in aula. “Il contratto va onorato, l’azienda ha degli obblighi. E’ nostro interesse seguire l’evoluzione della situazione per tutelare i lavoratori. Sarà comunque il consiglio comunale a determinarsi sulla situazione e valutare i percorsi da intraprendere”.
Per Mangiacotti questa situazione è figlia degli errori del passato: “Nell’eventualità si dovesse proseguire con il servizio sotto altre forme spero non si applichi la politica delle bugie e delle discriminazioni. Non devono esserci privilegi nei confronti di nessuno, tutti e 36 i lavoratori hanno diritto al loro posto”.
Per Crisetti si è troppo tergiversato su questo problema, così come avvenuto per altre questioni come la SICEL.
La ditta, come risposto dall’assessore Di Maggio nella question time di venerdì scorso, ha rilevato delle criticità nella gestione del servizio. Nel 2013 Centra ha lamentato una perdita di esercizio di circa 15.000 euro. Le previsioni per il 2014 e il 2015 parlano di perdite di oltre 100.000 euro. Una situazione non più sostenibile quindi per l’azienda concessionaria.
E a pagare tutto questo saranno i 36 lavoratori e padri di famiglia che tra meno di un mese si ritroveranno senza lavoro e con un futuro tutto da decifrare.