Per le OO.SS. l’azienda starebbe avviando una procedura di licenziamento per 12 dipendenti
Torna al centro dell’attenzione la questione legata alla gestione dei parcheggi a pagamento nella nostra città. La SACAR (azienda da anni appaltatrice del servizio) stando a quanto dichiarato con un comunicato congiunto a firma delle sigle sindacali FISACAT CISL, FILCAMS CGIL E UILTUCS UIL, avrebbe avviato la procedura di licenziamento collettivo per 12 dei 33 lavoratori impiegati. Nel documento le tre Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) annunciano, pertanto, lo sciopero per la giornata del 20 gennaio che culminerà con una manifestazione davanti Palazzo di Città.
A quanto si apprende dai Sindacati i lavoratori a rischio licenziamento sarebbero tutti lavoratori part-time di famiglie monoreddito, per i quali auspicano soluzione alternative ai licenziamenti ed invitano azienda e Amministrazione Comunale a ricorrere ad altre forme di ammortizzatori sociali per garantire serenità occupazionale e di sostentamento economico per le famiglie dei lavoratori interessati, dopo aver garantito e saldato – stando alle asserzioni delle sigle sindacali – le spettanze retributive ferme a settembre 2019.
Come si legge nel comunicato, la situazione per i Sindacati era già stata posta all’attenzione delle Amministrazioni di San Giovanni Rotondo, non ultima quella attualmente guidata dal Sindaco Crisetti, che sarebbero state messe al corrente dalla SACAR SRL delle perdite economiche dovute ai ridotti introiti; evidenza, questa, che non consentirebbe più di garantire gli attuali livelli occupazionali.
Dal fronte Amministrazione non si ha ancora notizia di comunicati e posizioni ufficiali; voci di corridoio e fonti vicine al Sindaco Crisetti parlano di un senso di spiazzamento sulla vicenda, in quanto dall’azienda non sarebbe giunta ad oggi nessuna documentazione o comunicazione di un’apertura del procedimento di licenziamento collettivo, ma soltanto il comunicato delle sigle dei lavoratori.
Quello dei parcheggi, purtroppo, è un problema oramai storicizzato e ricorrente per la nostra città. Da più di un decennio nonostante le Amministrazioni avvicendatesi e le diverse aziende appaltatrici susseguitesi non si è stati in grado di approcciare la questione in maniera risolutoria, portando ciclicamente il licenziamento dei parcheggiatori all’attenzione generale, non ultima quella clamorosa del novembre 2014, quando i lavoratori, ricevuta la notifica del licenziamento, occuparono pacificamente il chiostro comunale salendo perfino sui tetti di Palazzo San Francesco.
Di seguito il comunicato ufficiale dei Sindacati