Il fatto è accaduto ieri mattina
Deprecabile episodio di violenza ieri mattina nei pressi del parcheggio situato alle spalle della Chiesa di San Pio in Via De Nunzio.
Un ausiliario del traffico è stato brutalmente malmenato da un uomo. Il motivo? Una multa sulle strisce blu. Il signore aveva parcheggiato nell’area a pagamento senza pagare il ticket, in quanto provvisto del tesserino per il parcheggio dei disabili, non sapendo che nella nostra città i disabili che parcheggiano al di fuori delle strisce gialle a loro riservate, pagano regolarmente come qualunque altro cittadino.
Alla vista della multa sul parabrezza il signore, forestiero (aveva accompagnato la moglie disabile al Poliambulatorio Giovanni Paolo II), è andato su tutte le furie rincorrendo il povero parcheggiatore che una volta raggiunto è stato colpito col calci e pugni al volto. L’ausiliario è stato costretto ad affidarsi alle cure del pronto soccorso. Per lui una prognosi di otto giorni a causa delle escoriazioni riportate. Sul posto sono subito intervenute le forze dell’ordine per gli accertamenti del caso. L’uomo verrà sicuramente denunciato per lesioni.
Gli ausiliari del traffico spesso si trovano in queste situazioni imbarazzanti. Purtroppo devono svolgere semplicemente il loro lavoro. Non è colpa loro se solo a San Giovanni Rotondo i disabili pagano sulle strisce blu, cosa che invece non accade in gran parte delle città d’Italia.
Una norma, quella del parcheggio gratis per disabili sulle aree a pagamento, che potrebbe trovare applicazione almeno nella zona internazionale e nelle vicinanze di Casa Sollievo o del Poliambulatorio, in quanto le aree riservate alla sosta dei portatori di handicap scarseggiano. Senza dimenticare, infine, i soliti furbetti del quartierino che parcheggiano la propria auto usando tesserini falsi, scaduti o appartenenti a terzi, contro i quali la Polizia Municipale sta intensificando i controlli per debellare questa vergognosa usanza tutta italiana.
alv
unista
Ciò che è successo non è certo una bella cosa, ma a San Giovanni Rotondo i parcheggi tranne in poche eccezioni (in villa) hanno SOLTANTO un colore, ovvero, il blu.
Tutto ciò, senza aver mai sollevato nessuna perplessità da parte di chi vive e lavora a San Giovanni.
La legge in materia prescrive che una percentuale del totale dei posteggi sia a linee bianche….ma si sà, nel nostro bel paesino la legge non esiste.
Per non parlare degli esercizi commerciali che occupano i marciapiedi (vedi negozi di ortofrutta e non solo) e i parcheggi antistanti l’attività nonostante il limite temporale dell’uso del parcheggio stesso.
La verità è che non esiste un comandante della polizia locale…che tra l’altro ha lasciato un alfa parcheggiata per svariati mesi vicino un’officina…tanto si compra quella nuova.
Insomma i cittadini di questo paese oltre a pagare lo smaltimento degli moltissimi rifiuti solidi (NEL 99% DEI CASI MAI DIFFERENZIATI) e delle acque nere prodotte dai ristoranti e alberghi (e basterebbe un’inchiesta giornalistica basilare per dimostrare la presenza di questo problema) sono costretti a vivere in un paese dove la POLIZIA LOCALE E’ INESISTENTE.
Chi paga lo smaltimento di questi rifiuti e in che percentuale?
Come mai i turisti che alloggiano in albergo non pagano una tassa locale sul turismo come ormai si fà ovunque?
A Vieste e Mattinata si paga anche 1,5 euro al giorno quando soggiorni in albergo….
Perchè io pingo pallino devo pagare somme non da poco per l’immondizia e i ristoratori e albergatori quasi nulla rispetto alle quantità che producono?
Perchè non ci si aggiorna come nei posti civili e si continuano a far pagare imposte(tipo quella sui rifiuti) in base al numero dei residenti in appartamenti e non più in base ai metri quadri di proprietà?
Chi produce l’immondizia, le persone o le mattonelle?
Vi prego di prendere spunto da questo commento per creare un’articolo critico, potreste farlo ogni tanto….
Grazie!!!
Commento della Redazione:
Gentile commentatore anonimo come vede nonostante le offese che ci ha mandato in privato le pubblichiamo tranquillamente il suo commento. In ordine poi al suo invito a prendere spunto dal commento per creare “un’articolo” (attento che l’apostrofo non serve) riteniamo ovvio che tali lezioni ed indicazioni non possono sicuramente venire da chi si nasconde. Considerato che da sempre diamo spazio a tutti, rimaniamo in attesa invece di un suo approfondimento in merito, ovviamente con tanto di nome e cognome a supporto.