«I processi partecipativi sono percorsi strutturati che necessitano di regole e di una progettualità che nella nostra cittadina mancano e i pochi tentativi effettuati sono stati ostacolati»
«C’è una evidente voglia di migliorare la città e la politica». Potrebbe essere questo il senso dell’incontro che si è tenuto alla biblioteca comunale organizzato da Legambiente e a cui hanno partecipato numerosi cittadini. Al dibattito hanno portato le proprie esperienze il progettista di «Agenda 21» Tarcisio Porto e l’assessore del Comune di Giugliano (in Campania) Andrea Mornilori introducendo temi e riflessioni e raccontato le esperienze di democrazia partecipata. L’incontro è stato organizzato per ragionare sulla mancata occasione di redigere il Piano Urbanistico Generale (PUG) partecipato e condiviso con la città. Per l’associazione Legambiente di San Giovanni Rotondo è intervenuto Gennaro Tedesco che ha ribadito e sottolineato l’importanza di iniziare la sperimentazione e la pratica alla partecipazione, rimarcando la necessità di uscire da una logica strettamente consultiva.
«I processi partecipativi – ha commentato Tedesco – sono percorsi strutturati che necessitano di regole e di una progettualità che nella nostra cittadina mancano e i pochi tentativi effettuati sono stati ostacolati».
Di estrema importanza la testimonianza dell’assessore alle politiche sociali e alla partecipazione del Comune di Giugliano in una realtà non certo facile, una pratica politica, quella di Monrilori, che continua con successo da nove anni e che ha superato numerosi crisi amministrative, dove la partecipazione è diventata prassi. A spiegare il lato tecnico dei vari strumenti da adottare per adoperarsi nella pratica della partecipazione di notevole interesse l’intervento del progettista di «Agenda 21», Tarcisio Porto che ha ulteriormente dimostrato come le formule applicate dall’amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo si fermano esclusivamente alla consultazione.
Le proposte dell’associazione Legambiente sono state sostanzialmente tre. Quella di rispettare il programma elettorale del centro-sinistra dove compare l’adozione di «Agenda 21» locale e del bilancio partecipato, di sperimentare la partecipazione come premessa della urgente riqualificazione ambientale del centro storico, e di continuare ad insistere con la partecipazione per la redazione del nuovo PUG. Molti gli interventi di sostegno alle proposte lanciate da Legambiente da parte delle altre associazioni presenti, ribadite dai cittadini e dai partiti politici. l’esito dell’incontro ha dimostrato la necessità di intraprendere un percorso di organizzazione e rilancio della vita politica della città. I partecipanti si sono dati appuntamento alle prossime iniziative riguardanti il PUG, a partire dall’assemblea organizzata da Rifondazione Comunista prevista per il prossimo 27 aprile.