di Alessandro Rendina
Come molti sapranno in questa tornata di primarie per la scelta del candidato presidente della regione Puglia per il centro-sinistra il sottoscritto e con lui il circolo SEL di San Giovanni Rotondo in dissenso con le scelte regionali si è schierato a sostegno di Guglielmo Minervini.
Le motivazioni per le quali abbiamo scelto di farlo sono essenzialmente legate all’opinione che Guglielmo Minervini sia stato uno dei protagonisti della Puglia Migliore.
Quello che abbiamo costruito in questi dieci anni non è solo una serie di “cose” portate a casa, ma un vero e proprio modo di fare politica. Riteniamo che questa modalità vada conservata e che la costruzione della democrazia passi attraverso la condivisione delle scelte e delle politiche, cosa che speriamo di portare nel nuovo governo regionale.
Minervini per noi ha significato proprio questo, il lavoro di sburocratizzazione delle politiche giovanili, la presenza sul territorio, il modo in cui è stata gestita la protezione civile.
Ma soprattutto, non ha mai preteso di essere l’uomo del “Ghe pensi mi”, l’uomo della provvidenza, il manovratore da non disturbare.
Per noi che partecipiamo alla vita politica è fondamentale avere riferimenti con i quali potersi interfacciare, per raccontare cosa c’è sul territorio, di cosa abbiamo bisogno per migliorare la nostra città.
In una parola, abbiamo bisogno di politici, non di politicanti, perchè dobbiamo costruire progettualità e risposte sul territorio, un territorio che amiamo e nel quale vogliamo vivere.
Per questo siamo lieti, che, il nostro elettorato abbia ascoltato ancora una volta le nostre ragioni.
Ne è prova il magro risultato ottenuto da Stefàno, 39 voti, contro i 400 di Minervini.
Ne deduciamo che il sostegno che in passato consegnavamo a Vendola è stato, in questa tornata, riconosciuto a Minervini.
Ci sentiamo per questo, in dovere di ringraziare, tutti quelli che in questa campagna hanno lavorato con noi, ma soprattutto, i cittadini che con responsabilità hanno riconosciuto che le politiche degli ultimi dieci anni di Minervini sono state politiche di Sinistra.
Tutto ciò in un contesto dove l’irriconoscibile PD Nazionale sembra ormai viaggiare ad anni luce da ciò che chiedono i territori.
Il nostro obiettivo oggi è portare la nostra visione partecipativa al governo della regione Puglia.