Che cos’è il triduo Pasquale?
Di null’altro mai ci glorieremo se non dalla croce di Gesù Cristo, nostro Signore: egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione: per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati. (Gal. 6,14)
Il triduo Pasquale non rappresenta i tre giorni di preparazione alla Santa Pasqua, ma è la Pasqua celebrata in tre giorni, la Pasqua nella sua totalità di messaggi, quale passaggio dalla passione alla morte e alla sepoltura fino ad arrivare alla risurrezione.
Ad aprire il triduo è il giovedì santo con la messa della sera (messa in Coena Domini), avvenimento che dà il via alla passione di Nostro Signore Gesù Cristo che dona la sua vita in sacrificio per la salvezza del Mondo. L’eucaristia è simbolo e sorgente di carità che ai nostri cuori deve suggerire una risposta fatta di amore riconoscente. Altro aspetto particolare di questa giornata è l’adorazione del sacramento. Il colore liturgico di questo giorno è il bianco.
Il venerdì santo è il giorno dedicato alla passione e alla morte di Gesù Cristo. Il digiuno pasquale è il segno esteriore della nostra partecipazione al suo sacrificio. Il digiuno esclude l’Eucaristia; infatti, in questo giorno si celebra “l’azione liturgica” per commemorare la passione e morte di Cristo. Cristo è colui che è stato predetto dai profeti, l’agnello che si sacrifica per la salvezza di tutta l’umanità. Questa celebrazione ha come segno preminente la croce illuminata dai raggi della risurrezione, lo strumento di vittoria che viene posta all’adorazione dei fedeli. Il venerdì santo mi preme ricordare non è un giorno nè di pianto nè di lutto ma un giorno fatto di amorosa e gioiosa, pur contenuta, contemplazione. Il colore liturgico del venerdì santo è il rosso.
Il sabato santo è il giorno della sepoltura di Gesù e della sua discesa agli inferi per liberare coloro che abitavano nel regno della morte. Questo è il giorno aliturgico per eccellenza, giorno di lutto e pianto, di sosta silenziosa presso il sepolcro. L’altare è spoglio cosi come le luci sono spente. Ma si inizia a respirare un’attesa fatta di pace e speranza.
La veglia pasquale è la celebrazione più importante e più ricca di contenuti. Il significato di veglia è vigilanza e speranza nella venuta del Signore. Dal punto di vista rituale, da citare il cero pasquale che ricorda il Cristo Risorto, la luce che torna con Gesù, la parola di Dio che ripercorre la storia salvifica che va dalla creazione alla risurrezione del Cristo. E’ la santa notte in cui il cristiano, mediante il battesimo e il rinnovo delle promesse battesimali, fa suo il progetto di Cristo che spalanca le porte alla vita e distrugge la morte.
Salvatore Trotta