L’opposizione scrive al Prefetto
L’assenza di una rappresentanza istituzionale del Comune di San Giovanni Rotondo alla firma del Patto sulla sicurezza dell’area garganica, sottoscritto da diversi comuni del Promontorio lo scorso 24 settembre a Manfredonia, rischia di creare uno sconveniente incidente diplomatico tra Comune e Prefettura.
Voci di corridoio provenienti da Palazzo di Città riferiscono come l’invito alla cerimonia della firma non sia mai arrivato sulla scrivania del Sindaco Pompilio attraverso i canali istituzionali preposti (posta elettronica certificata o fax).
Strano visto che comunque tutti gli altri comuni hanno ricevuto regolare comunicazione e solo San Giovanni Rotondo pare non abbia ricevuto nulla.
Altri paventano l’ipotesi, più accreditata, di uno smarrimento dell’invito nella procedura intercorsa tra la ricezione e la consegna nelle mani del Sindaco o comunque di un altro rappresentante istituzionale.
Ogni comune ha deliberato per se il Patto sulla Sicurezza dell’Area garganica attraverso l’approvazione del testo in Consiglio Comunale. Il Comune di San Giovanni Rotondo ha ratificato il patto nel Consiglio Comunale del 3 luglio 2013 (delibera n° 55). L’accapo numero 2 del testo deliberato recita testualmente: “Si autorizza il Sindaco o suo delegato a sottoscrivere il patto di che trattasi”.
Viene da chiedersi: se il Comune non ha sottoscritto il Patto assieme agli altri comuni garganici, l’atto deliberato dal Consiglio è da ritenersi valido a tutti gli effetti? Certo se l’errore è stato commesso dalla Prefettura si deve permettere al nostro Comune di sottoscriverlo ugualmente. Nel caso in cui la comunicazione sia stata smarrita nel contesto degli uffici comunali di Palazzo San Francesco il discorso cambia radicalmente e qualcuno dovrà assumersi la responsabilità dell’accaduto.
Proprio per far luce sull’episodio i Consiglieri comunali di opposizione hanno scritto una missiva al Sindaco e al Prefetto (prot. n° 23037 del 1. 10.2013) per sapere i motivi dell’inspiegabile assenza della rappresentanza comunale sangiovannese alla firma del Patto.
“I sottoscritti consiglieri comunali Antonio Pio Cappucci, Michele Crisetti, Antonio Santoro e Francesco Bertani, – recita la nota protocollata questa mattina – in qualità di capi gruppo rispettivamente di Agire Insieme – Uniti per San Giovanni, Democratici per la Città, Partito Democratico e Italia Dei Valori, CHIEDONO di riferire i motivi per i quali la nostra Città è risultata assente all’incontro dei Sindaci e dei rappresentanti dei Comuni del Gargano tenutosi a Palazzo Celestini sede municipale della Città di Manfredonia lo scorso 24 settembre e che si è concluso con la firma del patto per la sicurezza anche alla presenza del Prefetto di Foggia Luisa Latella, del Questore di Foggia Maria Rosaria Maiorino, del Commissario della Provincia di Foggia Costantini, nonchè dei Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Tanto in virtù della delibera n. 55 del 3.7.2013 con la quale il Consiglio comunale all’unanimità ha deliberato di autorizzare il Sindaco o un suo delegato a sottoscrivere il patto di che trattasi e in considerazione dell’assoluta importanza del patto sottoscritto definito “un’intesa storica unitaria per vincere la sfida contro la micro e macro criminalità nel nostro territorio, che proprio nella diffusione degli episodi delinquenziali vede il suo tallone d’Achille”.