"Diversi
amici del portale, visto ciò che sta succedendo in questi
giorni intorno alla politica nazionale e locale mi hanno invitato a
riproporre delle mie considerazioni, sempre pubblicate su
sangiovannirotondonet.it, di circa 3 anni fa".
Accolgo l’invito alla ripubblicazione anche perchè (sarò pure un presuntuoso) credo di non aver esagerato.
Da sangiovannirotonet.it – 18 Febbraio 2008:
Pur sforzandomi di convincermi che PD e PDL, i nuovi partiti astri nascenti della politica nazionale, e di ovvio riflesso locale, siano ANCHE espressione della volontà dei cittadini, non mi viene facile crederci, anzi… oggi, il PD e PDL rimangono associazioni private di alcuni uomini politici (la crema politica nazionale), alquanto in disgrazia che si sono scelti una “nuova casa”, un nuovo nome, costruiti un pedigree ed un certificato di autenticità nuovo di zecca da dare “in pasto” agli allocchi portatori di voti. Si sono scelti e si son fatti timbrare la scelta dai capo-condomini territoriali, ma non dagli inquilini!!!
Lo spettacolo fornito da questi fìguri, nei mesi e nei giorni appena trascorsi, la dice lunga e lascia la bocca molto amara a quanti hanno dato loro il voto (e sono tanti) ed ora si ritrovano a doversi vergognare di quel voto dato quando questi stessi figuri si presentavano con altre casacche, altre idee ed altri propositi.
Penso che i vari nomi in campo dei vecchi partiti andavano benone: Comunisti, Democratici di Sinistra, Forza Italia, Alleanza Nazionale, Margherita, Ce l’ho duro, Partito per l’indipendenza di Pinco Pallo, e tutti gli altri a ruota… Si, credo andavano benissimo!!! Sbagliato o no, in un modo o nell’altro, la gente aveva la titolarità di scegliere la sua collocazione politica. Oggi, che non ci sono nette distinzioni politiche ed ideologiche a quella stessa gente quei “cassonetti” di riciclo appena inaugurati non dicono nulla.
Penso che prendendo due vasetti di yogurt scaduti ed avariati e riunendoli dentro ad un terzo nuovo barattolo di altra foggia, mi pare molto improbabile che si possa riuscire ad ottenere qualcosa di commestibile.
In tanti, però, dai proprietari delle case ai capo-condomini festeggiano, sia di un “barattolo” che dell’altro. Cosa ci sia da festeggiare in tali esperimenti, onestamente, mi sfugge! Il fatto, comunque, che ci sia chi è capace di entusiasmarsi e di festeggiare mi fa pensare a sognatori pieni di grande fiducia verso queste nuove “avventure”.
Per quanto mi riguarda mi affido ad un ottimismo di fondo e più generale riprendendo le parole di una recente reclame del grande Tonino Guerra: “Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita”; e questo, al di là delle incognite delle “nuove case” o dei moderni “barattoli”.
g.p.