Intanto sono iniziati i lavori di restauro della Rotonda
Dopo la nostra segnalazione sui totem dell’indecenza (clicca qui per l’articolo), è arrivata la pronta risposta dell’Assessore Michele Pennelli.
“Ringrazio come sempre la vostra redazione per la solerzia col quale ponete all’attenzione le criticità del nostro paese. Quello dei totem è un problema serio che riguarda il decoro della città, per questo mi sono adoperato presso gli uffici tecnici affinché siano rimossi il prima possibile”.
Chiediamo all’assessore se sarà possibile in qualche modo riqualificare i totem magari con nuove mappe o, come suggerito da qualche operatore commerciale, fare una sorta di replica dell’iniziativa “adotta un’aiuola”, con le attività pronte a prendersi in carico un totem con annessa pubblicità all’azienda: “Stiamo valutando tutte le opzioni, nelle prossime settimane decideremo quali iniziative intraprendere”.
Intanto, oltre alla rimozione dei totem continua il lavoro dell’assessorato ai Lavori Pubblici impegnato nella riqualificazione del territorio.
“Stiamo continuando a dare alla città un aspetto migliore attraverso l’installazione di piante in vari comparti come ad esempio in via Massa, viale Aldo Moro, zona 167, viale della Gioventù e tante altre zone della città”.
Continuano però i furti di piantine: “Noi non molliamo – chiosa Pennelli – perché mollare significherebbe darla vinta a chi non vuole il bene della nostra città. Rubano le piantine? Noi il giorno dopo le mettiamo di nuovo. Sono convinto che prima o poi emergerà la cultura del senso civico”.
Si apre con il nuovo anno la stagione delle grandi opere pubbliche. Due su tutte: il rifacimento di Viale Aldo Moro e il restauro della Rotonda. “Per viale Aldo Moro come annunciato a suo tempo, è tutto pronto. E’ stata indetta la gara e a breve partiranno i lavori”.
Il progetto prevede il rifacimento totale del manto stradale dall’inizio del viale sino alla rotonda delle ‘cannucce’. Verranno rifatti i marciapiedi e ricollocati i pali della luce, per permettere anche ai cittadini diversamente abili di percorrere il viale in tutta sicurezza, senza dover fare lo slalom tra le numerose barriere architettoniche. Verrà inoltre realizzata una nuova griglia di raccolta delle acque meteoriche oltre che avviati i lavori per la realizzazione della fogna bianca e nera, in alcune zone in prossimità di viale Aldo Moro.
Ma la notizia forse più bella e attesa da tutta la comunità e quella dell’inizio dei lavori di ristrutturazione della chiesa della Rotonda, simbolo della città. Le operazioni di restauro sono state finanziate grazie ad uno stanziamento di 395.000 euro: il 90% della somma proviene da speciali fondi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Il restante 10% proviene da risorse comunali.
“Come promesso i lavori sono partiti ad inizio del 2014. E’ un risultato di grande valore che ci permetterà di tornare a fruire del nostro bene architettonico più prezioso, il simbolo della nostra San Giovanni Rotondo. Oltre alla chiesa tutta la zona circostante, la villetta di S.Onofrio per intenderci, tornerà a risplendere con lavori di riqualificazioni che vedranno nuove panchine e nuova illuminazione”.
I lavori sono stati affidati ad un giovane restauratore sangiovannese Michele Tedesco e termineranno sicuramente entro la fine dell’anno.
alv
alex marcucci
Anche se sono molto lontano per motivi lavorativi , continuo a seguire le vicessitudini del nostro paese ed ancora una volta ringrazio l’assessore Pennelli, per l’ottimo lavoro profuso da lui in prima persona e dai suoi collaboratori.
Ben fatto!!
Alessandro Marcucci
Michele Fiorentino
… Niente da dire sulla buona volontà e l’impegno profuso, ma chiedo agli addetti ai lavori ed in primis all’Amministrazione Comunale di verificare, in particolare, la qualità delle piante messe a dimora …. mi riferisco, a voler essere comprensivo, alla nuova area verde posta nei pressi della rotatoria delle cannucce, dove si osservano degli “esemplari” di tiglio che definire alberi è un po’ eccessivo e che in un vivaio un tantino serio sarebbe impossibile reperire perché invendibili o, quanto meno, sarebbero da buttare…. Ma vogliamo valutare anche la qualità della “spesa”? Ma non è che negli altri nuovi spazi lo stato qualitativo degli esemplari cosiddetti “arborei” sia migliore… Quando si parla in genere di aree verdi è presumibile che sia la componente vegetale o, come si dice, l’arredo verde, ad avere la preminenza in termini quantitativi e qualitativi sugli aspetti costruttivi e quindi sul “cemento”. Invece per noi, figli della cultura del metro cubo, è valido il contrario.
M. F.
Michele Fiorentino