«… ma oggi è un giorno di pianto …»
Dopo l’immane tragedia dell’alba di ieri a Lampedusa e la successiva drammatica notizia che ha colpito la nostra città, questa mattina ci saremmo aspettati silenzio e sobrietà. Invece no, lo scoppio dei botti a ricordare la festività di San Francesco non ha trovato ostacoli. Tutto come da prassi: alle 8 in punto il primo sparo, a seguire gli altri! E pensare che per oggi è stato proclamato il lutto nazionale!
Non è il momento delle polemiche ma del silenzio e della riflessione. Ci auguriamo, pertanto, che questa sera dopo la processione in onore di San Francesco d’Assisi vengano evitati i “rumorosi” e classici fuochi d’artificio a beneficio di un momento di preghiera collettiva così come auspicato da Papa Francesco.
In caso contrario, ciascun cittadino (autorità civili e religiose comprese) potrà esprimere la sua contrarietà ai festeggiamenti decidendo di concludere “gli onori” a San Francesco subito dopo la processione. Più che altro, questo è il nostro invito ai concittadini.
Chiudiamo ricordando le parole pronunciate dal Papa stamattina ad Assisi: «… ma oggi è un giorno di pianto …».
Ciascuno segua la propria coscienza…