Un ricco calendario per la seconda edizione delle “lezioni botaniche”
Il ricco patrimonio di biodiversità floristica del Gargano sarà ancora una volta protagonista delle “Peregrinazioni botaniche nel Gargano”, seconda edizione del ciclo di escursioni didattiche organizzate da Domenico Antonacci con la direzione scientifico-didattica della Schola Botanica Garganicae.
La seconda edizione delle Peregrinazioni sarà strutturata come Corso di primo livello di botanica, rivolto particolarmente a specialisti, studenti universitari, degli istituti tecnici ma anche appassionati.
Saranno il botanico Nello Biscotti e i suoi collaboratori (Gennaro del Viscio e Daniele Bonsanto), della Schola Botanica Garganicae, a trasmettere l’anima botanica alle camminate con la formula di didattica sul campo (Cattedra Ambulante di Botanica).
Sono previsti apporti specialistici esterni (si ricorda, nella passata edizione, il prof. Biondi, già cattedra UNESCO) e ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione/idoneità.
Le esperienze di osservazione e studio si terranno mensilmente, da marzo a giugno, con quattro uscite programmate in diversi contesti paesaggistici del promontorio a cominciare da domenica 11 marzo nella Pineta Marzini di San Menaio, un importante Sito di Interesse Comunitario, per poi proseguire il 15 aprile nella Faggeta Vetusta della Foresta Umbra, adesso anche sito UNESCO. Il 13 maggio si farà ritorno tra le suggestive praterie di Paglizzi-Cortigli, estesi e rigogliosi pascoli nel Gargano più interno; la seconda edizione si chiuderà il 3 giugno nell’altopiano carsico di Monte Nero, uno dei Monti più alti del Gargano nel territorio di San Marco in Lamis.
Come da tradizione, ognuno degli appuntamenti si chiuderà con un pranzo in una tipica masseria dell’entroterra garganico in modo da offrire ai partecipanti un altro spaccato di quel Gargano vero e autentico che sembra lontano anni luce dai riflettori della costa.
Informazioni e iscrizioni al 393173151 o su Facebook, alla pagina dedicata all’evento “Peregrinazioni botaniche nel Gargano”.