“E’ ufficiale: Silvio sara’ tra noi!”
di Piero Giannini
A un anno esatto dal rogo che infiammò una delle più belle aree costiere del Gargano, il prossimo 24 luglio arriva a Peschici il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La conferma è stata comunicata al sindaco della cittadina garganica, Domenico Vecera.
Certamente è una presenza che vuole essere un riconoscimento a una comunità che, lo scorso 24 luglio, fu duramente colpita nei suoi valori a seguito dei devastanti incendi e della morte di tre anziani, rimasti intrappolati tra le fiamme, nel tentativo di sfuggire al fuoco.
Nulla di preciso per quanto riguarda gli spostamenti del premier, anche se la macchina organizzativa è già in piena attività. È ipotizzabile che Berlusconi arrivi nel pomeriggio e non è da escludere che possa assistere al concerto che terrà Renzo Arbore e la sua orchestra organizzato dalla Provincia di Foggia, proprio lo stesso giorno, tenendo così fede all’impegno assunto a distanza di pochi giorni, di organizzare una serata nella cittadina garganica.
Il presidente del Consiglio, subito dopo il suo insediamento a Palazzo Chigi, aveva annunciato che sarebbe venuto a Peschici nel primo anniversario dei fatti di un anno fa. È possibile anche che nella stessa giornata possa essere ufficializzato il riconoscimento al valor civile del Presidente della Repubblica ai Comuni di Peschici, Vico del Gargano e Vieste per il coraggio e senso civico encomiabili che i cittadini, e pescatori in particolare, a rischio anche della loro stessa vita, mostrarono nelle operazioni di salvataggio di migliaia di persone.
È probabile che il riconoscimento possa coincidere col primo anniversario di quel 24 luglio di un anno fa, quando le comunità di Peschici e Vieste, in particolare, ma anche di Vico del Gargano e altre località del Promontorio furono dolorosamente colpite dalla furia degli incendi che, per in una sola giornata ridussero in cenere migliaia e migliaia di ettari di pinete e macchia mediterranea.
Fortunatamente le vittime, alla fine, furono soltanto tre, e questo grazie alla mobilitazione di centinaia di volontari che parteciparono alle operazioni di soccorso delle migliaia di turisti che, per sfuggire alle fiamme, si riversarono sulle spiagge
E col premier arrivano Pepe e il Consiglio
Terza notizia da “prima pagina” nel giro di 24 ore. Alla comunicazione del responsabile dell’Unione di Centro, Angelo Cera, circa la consegna al prefetto di Foggia dell’istanza da presentare al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, finalizzata a insignire la città di Peschici (insieme con Vieste e Vico del Gargano) di un riconoscimento al valor civile per l’aiuto disinteressatamente e provvidenzialmente portato ai turisti in pericolo nell’incendio del 24 luglio 2007, seguita dalla decisione del premier Silvio Berlusconi di visitare il Gargano, e in particolare Peschici, il giorno dell’anniversario del tragico rogo, ci arriva in questo momento il mantenimento di una promessa e di una parola data: il presidente della Provincia dauna, on. Antonio Pepe, e il Consiglio al completo terranno una seduta monotematica sull’ambiente nella sala giunta comunale della cittadina garganica lo stesso giorno.
Promessa mantenuta, si scriveva, e infatti Pepe l’aveva dichiarato al momento del suo insediamento: faremo un Consiglio a Peschici e lo terremo il giorno che rimarrà negli annali della storia del Promontorio, un giorno che ha visto andare in fumo oltre tremila ettari di pinete d’Aleppo e la tragica morte di tre peschiciani. Persone e vegetazione saranno così ancora una volta commemorate, ma vorremmo che non ci si rammentasse di loro solo… quando si gioca la partita.
Il parallelo viene facile: per pessima abitudine, ci si ricorda di Patria, Italia e tricolore solamente negli incontri di calcio in cui si decidono le sorti di un Campionato europeo o mondiale. Che non avvenga così – oggi, domani e sempre – anche per lo sfregio portato alla terra garganica in quell’ormai famoso e incancellabile 24 luglio 2007.
Piero Giannini
da puntodistella.it