Presto al via l’azienda speciale consortile
Il conto alla rovescia è iniziato. L’Ambito Territoriale dei Servizi Sociali di San Marco in Lamis è ufficialmente a rischio commissariamento. La Giunta Regionale, infatti, con deliberazionen.492 del 18 marzo 2014 (vedi allegato), ha comunicato “l’avvio dell’esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti degli Ambiti territoriali gravemente inadempienti (e tra questi c’è l’Ambito di San Marco in Lamis), mediante la formulazione di una diffida formale ad adempiere entro i successivi 30 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento”.
Pugno duro, dunque, da Via Capruzzi, per tutti quei Comuni che, come San Marco, non hanno provveduto a redigere in tempo utile il relativo Piano Sociale di Zona. La diffida ad adempiere, si legge nella delibera, è rivolta ai singoli Comuni dell’Ambito e notificata dal Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria al Comune Capofila, nella persona del Presidente del Coordinamento Istituzionale di ciascuno degli Ambiti territoriali, che dovrà portare tempestivamente a conoscenza di tutti i Sindaci dei Comuni dell’Ambito, provvedendo a convocare apposita riunione del Coordinamento Istituzionale da celebrare entro cinque giorni dalla notifica del provvedimento.
L’Ambito del Piano Sociale di Zona di San Marco in Lamis comprende, oltre al Comune capofila, i Comuni di Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo e Sannicandro Garganico, ed eroga servizi indispensabili per la tutela e la salvaguardia dei cittadini in difficoltà, anziani, bambini, disabili, famiglie indigenti. Per la realizzazione di tali servizi, la Comunità Europea, lo Stato, la Regione Puglia e i Comuni mettono a disposizione rilevanti risorse che aiutano a migliorare le condizioni di vita dei cittadini e generare nuova occupazione.
La questione, al netto delle polemiche tra l’amministrazione guidata da Angelo Cera e la precedente Giunta targata Michelangelo Lombardi (Pd), accusata a più riprese di aver distratto i fondi dai capitoli dei servizi sociali, aveva innescato anche la forte preoccupazione di CGIL, CISL e UIL di Foggia, per “la pericolosa situazione di stallo del Piano Sociale di Zona di San Marco in Lamis, che rischia di far perdere risorse per la Comunità e servizi per i cittadini”.
Per rilanciare il piano di zona i quattro comuni stanno lavorando alla creazione di un’Azienda Speciale Consortile per i servizi alla persona e alla famiglia. Scopo dell’Azienda, è scritto nella bozza dello statuto, è la gestione dei servizi sociali, socio-assistenziali, socio-sanitari integrati, culturali, educativi e scolastici, più in generale, la gestione integrata dei servizi alla persona e alla famiglia, previsti nel Piano di zona e ogni altro servizio che i Comuni dell’Ambito decideranno successivamente di conferire al nuovo soggetto in relazione alle attività di competenza istituzionale, ivi compresi interventi di formazione concernenti le attività dell’Azienda o aventi finalità di promozione del benessere bio-psico-sociale dei cittadini del territorio. Il tutto dovrebbe vedere la luce a breve – dopo l’approvazione delle relative convenzioni – a beneficio delle fasce sociali più deboli ormai con l’acqua alla gola da troppo tempo.
fonte: sanmarcoinlamis.eu