“Non può un Partito Socialista consentire un simile affronto”
Oggi 25 aprile 2013 vengo informato da mia figlia appena diciottenne di un sit-in organizzato dal gruppo politico SEL di San Giovanni Rotondo per denunciare e manifestare con sdegno la antistorica ed inopportuna (o forse scientificamente voluta!) sostituzione della targa di piazza Don Bosco con “Piazza Don Bosco … già Piazza della rivoluzione fascista”.
Un brivido ha scosso la mia persona, tanti pensieri hanno intasato la mia mente, ma uno si è imposto su tutti: ma come! non c’è un partito socialista che sostiene l’amministrazione che governa la città’?
Perché è giusto ricordare come fa SEL, che in quella piazza si è consumata il 14 ottobre 1920 una delle più vili stragi fasciste che la nostra città possa ricordare, poiché in quell’occasione si svolse una manifestazione di gioia per la vittoria del Partito Socialista a San Giovanni Rotondo che per mani fasciste poi sfociò’ in una strage di ben 13 innocenti cittadini ed un carabiniere.
Non può quindi un Partito Socialista, passassero anche trilioni di anni, consentire che un simile affronto o una simile provocazione che si dir voglia passi inosservata!
Nel rispetto di ciò che fu quel tragico evento, nel rispetto di coloro che ancora oggi hanno a ricordo la nefandezza dell’infame episodio, ma voglio dire soprattutto nel rispetto della intelligenza e dell’innocenza dei nostri giovani chiedo, come membro del partito socialista di San Giovanni Rotondo, che il Partito Socialista pretenda la rimozione immediata della targa con il ripristino della precedente e, in subordine, se provocazione è come a me pare, l’abbandono della maggioranza che amministra la città.
Nel sostenere la protesta avviata da SEL, cui va la mia personale gratitudine, invito il segretario e il consigliere comunale del Partito Socialista di San Giovanni Rotondo ad adottare in immediato i provvedimenti opportuni, riservandomi le decisioni sulla mia permanenza o meno nel gruppo dirigente del partito socialista di San Giovanni Rotondo.
San Giovanni Rotondo, 25 aprile 2013
Dott. Di Maggio Gabriele
alebarbano
Penso che un doveroso ringraziamento vada fatto anche ai ragazzi di Rifondazione Comunista che si sono immediatamente mobilitati per richiedere la rimozione di quella targa!
Alessandro Barbano
MARIO TSE TUNG
Ciao Gabriele, l’ unico partito promotore per dire NO alla targa della Vergogna è RIFONDAZIONE COMUNISTA del circolo ” Luigi Pinto”di San Giovanni Rotondo.Voglio rimarcare PRC e non Sel, in quanto a San Giovanni spesso e volentieri si fa confusione. I ringraziamenti devono essere fatti esclusivamente a RIFONDAZIONE COMUNISTA e a tutti i compagni presenti in piazza per la raccolta firme !!!
NO ALLA TARGA DELLA VERGOGNA!!…
Mario Di Maggio
Andrea
Gabriele… secondo me il punto di partenza è errato.. perchè si parte dal presupposto che nel ’20 ci fu una strage fascista. Storicamente è un falso per due semplici motivi: 1) a sparare furono i socialisti ed i carabinieri (ci fu anche un carabiniere morto, che “forse” diede il via alla mattanza) 2) i fascisti vennero dopo ed al governo c’era giolitti.
Di fascisti non ne parla nessuno tanto è vero che nell’interrogazione parlamentare al ministero dell’interno (che puoi trovare negli archivi della camera) il Deputato On. Maitilasso, lui sicuramente socialista, afferma: ““Dal balcone, l’eligendo sindaco e il consigliere provinciale Di Maggio arringarono la folla esortandola a proseguire verso la lega per evitare che salisse nel palazzo municipale. Senonché un gruppetto di individui composto non solamente di popolari, ma anche di altri partiti di cui fa parte un gruppo nuovo, in Italia e fuori, e lo dico perché altri possano imitarlo, un gruppo di arditi che si chiamano arditi di Cristo”.
Altro punto di vista di uno ateo da la colpa a Padre Pio: http://www.uaar.it/uaar/documenti/162.html ..
cosi come altri danno la colpa ai socialisti che “rubando” il fucile ad un carabinieri ed uccidendolo hanno dato il via alla mattanza. La verità? forse nel mezzo.
Fatta questa doverosa premessa, quella targa vi da cosi tanto fastidio? E’ la priorità attualmente a San Giovanni Rotondo? volete cancellare la storia? e se alle fine si scoprisse che la piazza adiacente (Piazza dei Martiri) fu voluta proprio dai fascisti per ricordare quella strage?
Vi lascio con un’altra rilfessione (poi ognuno tira le sue conseguenze). Perchè i fascisti (quelli veri che erano alla guida dell’Italia) non hanno cambiato tutta Piazza Dei Martiri in piazza della rivoluzione fascista, ma hanno preferito “creare” una piccola piazzetta per adempiere all’obbligo previsto di chiamare una piazza con quel nome?
Io ho proposto di dare il giusto peso a quella piazza intitolandola ad un nostro Poetascrittore.
Andrea Piano
Gabriele Di Maggio
Gent.mi Alessandro e Mario comprendo la vostra indignazione, va da se’ che il mio ringraziamento debba essere esteso, e dalle mie ultime informazioni preminentemente fatto , al gruppo di Rifondazione Comunista, ma voglio farvi notare che la mia lettera parte da una informazione non corretta trasferitami da mia figlia, quindi un sentito grazie a voi di Rifondazione Comunista.
Nel contempo cari Alessandro e Mario, a parer mio,non è importante quando si fa una azione averne il riconoscimento, quanto invece ottenere ciò’ per cui si lotta e spero che il mio intervento vi aiuti in questo obiettivo.
Quanto ad Andrea, non voglio cimentarmi in dati e fatti di storia puntuali (non ne ho l’autorevolezza ne’ tantomeno ho la pretesa della verità), ma voglio soltanto segnalarti 4 punti:
1-Tu stesso dici nella stessa frase che fu colpa dei socialisti e nel contempo affermi l’opposto dicendo che forse ha iniziato a sparare un carabiniere!!!
2-che il fascismo nasce ufficialmente nel 1919 e solo nel 1922 dopo la marcia su Roma prende il potere, ma capirai bene che l’aria fascista era ben presente nel 20 quando ci furono i fatti citati, ed era l’aria, il contesto in cui si facevano strada le spinte oltranziste del ceto borghese-aristocratico timoroso dell’estendersi in Italia della rivoluzione bolscevica, spinte che si coagularono nell’avvento del regime fascista.
3- È vero che era Giolitti al governo ma è anche vero che Giolitti fu benevolo verso il fascismo vedendolo come un alleato contro le spinte rivoluzionarie che tanto coinvolse il mondo povero dei contadini e degli operai.
4- Da ultimo non sono così futile dal solo pensare che questi sono i problemi del nostro paese ne’ tantomeno che questa sia una priorità’, ma almeno mi si possa consentire di manifestare la mia indignazione coinvolgendo il partito socialista, che ha comunque manifestato senso di responsabilità nelle recenti vicissitudini politiche locali, in una azione di dignità e rispetto civile.
Infatti io chiedo la rimozione immediata della targa e solo in subordine se ci fosse stato dolo da parte di qualcuno, l’abbandono della maggioranza…
Con rispetto
Gabriele Di Maggio
hook
Non preoccupatevi gente, tanto in questo paese l’amministrazione non si prende nemmeno la responsabilità di quello che delibera, infatti credo che, così come l’area mercatale nei pressi della Melchionda, oppure dei bagni pubblici del Puscinone, basta un po’ di movimentazione popolare sulla rete che subito si prendono i provvedimenti del caso rinnegando l’operato appena concluso e adducendo puerili giustificazioni, poichè nulla di quello che la gente mette in rete sfugge agli occhi attenti del 1° cittadino, o no?????
Infine se non erro, lasciatemi il beneficio del dubbio, redo che ogni decisione per cambi o modifiche dei nomi delle vie o piazze cittadine debba essere discusso in consiglio comunale, pertanto qualcuno non può lamentarsi di ciò su Facebook essendo rappresentante in consiglio comunale…..
Giovanni Canistro
alebarbano
Caro Gabriele, la mia non voleva essere una polemica… però al tempo stesso va dato il giusto merito a chi si è prodigato per organizzare la raccolta firme! Ovviamente il tema centrale rimane la Targa, perchè è della targa che bisogna parlare e la tua lettera ne è la dimostrazione. Non posso che apprezzare la prontezza nel comunicare il tuo dissenso! Ora andiamo avanti…
Alessandro Barbano
Andrea
Caro Gabriele,
Ti rispondo punto per punto solo perchè mi stai simpatico:
1) ho postato i due punti di vista.. leggi bene… sono copia e incolla… Ad un certo punto ho scritto: “La verità? forse nel mezzo”.
2) E ora qui inizi a fare lezione dicendo che l’aria fascista era ben presente?? Studiosi di storia affermano il contrario tanto è vero che alle elezione presero lo 0,5% due anni dopo i fatti.
3) Tutti i socialistidiedero la fiducia al governo di Mussolini: anche loro erano amici… :D ahahh
4) lascio a voi le beghe interne….
(chiudo la risposta giocosa al Socialista :) ).
Anzichè pretendere con forza la rimozione di una cosa che a voi da fastidio, visto che non deve prevaricare il concetto che chi più grida ha ragione, si potrebbe proporre un referendum consultivo.
Se poi volete accogliere l’idea di dedicare quella piazza a chi veramente ha dato lustro a san giovanni rotondo (mi sarei aspettato una poesia a riguardo se fosse stato ancora vivo).. chiudiamo questa polemica sterile ed inutile… e pensiamo ai problemi seri del paese..)
Andrea Piano