Alle ore 10.00 nel 16mo anniversario della sua scomparsa
Dopo anni di degrado, finalmente sono iniziati i lavori per ripristinare Piazza Dragano: un luogo che cerca di ricordare una storia, un dramma che colpì l’intera comunità sangiovannese.
La piazza, inaugurata nel 2000, doveva essere il simbolo di un dolore, invece a pochi anni dalla sua inaugurazione, come spesso accade, è diventata oggetto d’incuria e inciviltà.
Nonostante i tanti articoli, le tante denunce e le solite promesse non mantenute dai politici locali, di fronte all’immobilismo delle istituzioni, la piazza è rimasta abbandonata a se stessa, nel degrado e nell’incuria più assoluta.
Lo scorso settembre Romeo Dragano si fece promotore del Comitato di residenti per la rivalutazione della piazza, intervenne alla trasmissione radiofonica Master “Controsenso” per denunciare il degrado, ma soprattutto per lanciare una giusta provocazione: “Se l’amministrazione non ha intenzione di sistemare la piazza sarebbe opportuno togliere l’intitolazione ad un eroe di pace. Ce lo chiese l’amministrazione all’epoca, non lo chiedemmo noi di intitolare quella piazza a mio fratello. Non è degno tenere il nome di Pasquale, un eroe morto per la pace, in una piazza abbandonata a se stessa”.
Una giusta provocazione che trovò consenso e condivisione dell’intera città, creando nelle menti di chi amministra questa città un senso di colpa e di disagio nel trascurare e maltrattare negli anni un ricordo fatto di sangue e dolore.
La tenacia di Romeo ha finalmente prodotto una pulizia straordinaria, che poteva essere evitata se fosse stata programmata ed attuata a tempo debito una pulizia ordinaria, come in una qualsiasi città che si reputi civile.
La speranza è che questa ennesima azione di straordinarietà diventi da sprono nella gestione dei tanti spazi comuni maltrattati e che sia un nuovo inizio per attivare un controllo quotidiano della piazza.
La speranza è che si attivi un’azione di promozione al rispetto e sensibilizzazione al senso civico, sempre più latitante nella nostra città.
La speranza è che si possa iniziare un percorso formativo per ricordare ai giovani il significato di una Piazza nata per ricordare il sacrificio di un ragazzo di 21 anni morto in un’operazione di pace.
Sono passati 16 anni ed il ricordo è ancora vivo. E nella sua memoria, mercoledì 24 giugno alle ore 10.00 ci ritroveremo in Piazza Dragano per ricordare la storia di Pasquale, che termina su un automezzo verde a 21 anni, ma il cui ricordo perpetua in ognuno di noi.
Per non dimenticare la storia di un figlio di questa terra, che per la Pace ha donato la vita, ridiamo vita e speranza alla sua Piazza.
Berto Dragano
Si può chiudere un occhio sulla realtà, ma non sui ricordi.
(Stanislaw Jerzy Lec)