Solite frizioni tra maggioranza e opposizione.
Dopo oltre due mesi torna il Consiglio Comunale. Ci si attendevano scontri al vetriolo a seguito delle tante vicende politiche ed amministrative succedutesi nelle ultime settimane, invece le tre ore di discussione politica sono scivolate via senza particolari colpi di scena.
Prima della discussione c’è stata la surroga del consigliere dimissionario Antonio Longo con Claudio Russo, primo dei non eletti nel PDL.
Dopo la comunicazione del Sindaco sulla nuova composizione della Giunta si è aperta la discussione politica. Bertani ha espresso il proprio scetticismo per il cosiddetto ‘ribaltone’.
Santoro, capogruppo PD accusa: “Il Sindaco è di fatto abusivo essendo rimasto senza quelle fette di elettori che hanno votato per la coalizione originaria. L’azione amministrativa è figlia del qualunquismo più becero. Il nuovo nome della coalizione sarà Progetto per la poltrona”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il collega di partito Mangiacotti, il quale in modo ironico traccia i due anni di amministrazione di ‘Numa’Pompilio: “Il paese è nel baratro più totale – dichiara -. Oggi persino chi lo ha scelto fa pubblicamente le scuse alla città”. Non mancano da parte dell’ex presidente del Consiglio Comunale le polemiche su alcuni comportamenti (nuovo addetto stampa, ndr) e sui temi politici come i cambi di casacca di alcuni consiglieri, la candidatura al Parlamento del sindaco e la raccolta firme per mandare a casa l’amministrazione.
Gaggiano, capogruppo PDL chiarisce, ma non troppo, la sua posizione. “Il rapporto umano tra me e il sindaco è stato sempre ottimale. Sono iscritto nel PDL e faccio parte della maggioranza. Non cambio casacca ma sarò critico e lavorerò per il bene comune”.
Chiumento, PSI, torna sulla questione degli emolumenti allo staff del Sindaco: “Sono contro gli staff. Ma ricordo solo che Ceschin guadagnava 110.000 all’anno e ha reperito un finanziamento per la società della moglie, soldi che doveva prendere il Comune di San Giovanni Rotondo”.
Tra i più agguerriti il capogruppo di Agire Insieme Cappucci: “Il ribaltone va nella direzione opposta rispetto al tanto sbandierato cambiamento. Lei utilizza i nostri voti, i nostri rapporti per seguire una sua via alternativa. Ha l’obbligo morale e giuridico di sottoporre all’elettorato la bontà del nuovo progetto. In lei – continua Cappucci – c’era l’intento di far fuori Agire Insieme. Attualmente l’amministrazione non gode di alcun consenso nell’opinione pubblica. Agire Insieme – conclude – non fa transumanza politica ma continuerà a lavorare per il bene della città”.
Anche Mimmo Longo (FLI) ha voluto chiarire la sua posizione dopo il rientro nei ranghi della maggioranza: “Ho lasciato la maggioranza per lo stallo amministrativo creatosi. Rimane in me lo spirito critico nei confronti di tutto quello che faremo”.
Critico anche Crisetti (Democratici per la città): “L’unica conclusione da trarre è che dopo questo fallimento si dovrebbe ridare la parola al popolo. Lei – rivolgendosi al primo cittadino – ha parlato di concreto rilancio dell’attività amministrativa. Fino a due mesi fa sosteneva di avere la migliore giunta possibile. Era più propaganda che realtà. Ha fatto pagare un prezzo altissimo ad Antonio Carriera che comunque è consigliere comunale che si è sacrificato per l’apparento”. Crisetti fa un cenno della situazione creatasi all’Ufficio di Piano: “Ciociola è uno dei più inutili assessori che abbiamo mai avuto, sono cose che vanno dette. Abbiamo un milione di euro parcheggiato destinato a famiglie bisognose. Da un mese abbiamo l’Ufficio di Piano chiuso a San Marco per colpa dell’inettitudine dell’amministrazione”.
Fania, uno dei più criticati per il suo passaggio in maggioranza, fa chiarezza sottolineando la responsabilità del suo partito: “Non rinnego nulla di quanto fatto in passato. Purtroppo la politica non sta capendo il momento che stiamo attraversando. Dobbiamo dare risposte alla gente. Abbiamo scelto di sederci ad un tavolo comune per affrontare i reali problemi, le priorità d questa città”.
Alla fine della discussione è toccato al primo cittadino rispondere a tutte le accuse: “Ci siamo liberati di personaggi che negli ultimi 30 anni hanno portato alla rovina la nostra città”, ha tuonato Pompilio. “Abbiamo una situazione finanziaria drammatica che purtroppo ci impedisce di avviare progetti importanti, ma abbiamo fatto molto nonostante le mille difficoltà. Ho chiesto io di mettere da parte quelle forze politiche che in due anni ci hanno solo ostacolato. Ringrazio – conclude – chi ha avuto il coraggio di mettersi in gioco per il bene comune“.
Dopo tre ore di dibattito si è passati all’approvazione degli accapi all’ordine del giorno: la costituzione di un’associazione tra i comuni dell’Ambito di Raccolta Ottimale finalizzata alla gestione unitaria dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti e l’adozione di un modello progettuale per la redazione della variante tecnica di adeguamento del servizio di igiene ambientale.
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alv