Anche a San Giovanni Rotondo nasce l’Unione di Capitanata
Anche a San Giovanni Rotondo è nata l’Unione di Capitanata;
da una costola dell’Unione di Centro venutasi a formare dopo la fallimentare
politica e le scelte del partito guidato da Pierferdinando Casini che in
provincia di Foggia hanno rischiato e rischiano di cancellare anni di
radicamento e consolidamento sul territorio con l’elettorato moderato.
Con rappresentanti negli enti locali regolarmente eletti e messi da parte
secondo discutibili criteri di presunta appartenenza e fedeltà, con
amministrazioni messe in crisi o comunque in seria difficoltà da continue
richieste di dimissioni dalle rispettive giunte di persone chiamate a ricoprire
delicati ruoli assessorili e che pur si erano distinte per operosità e
preparazione.
Dopo un incontro con l’on. Franco Di Giuseppe e il
consigliere regionale Giannicola De Leonardis, hanno aderito con entusiasmo
alla nuova formazione politica il consigliere comunale uscente dell’Udc
Giovanni Pazienza, Giuseppe Ricci, componente del Consiglio nazionale dell’Udc,
e ancora Gabriele Cotugno, Aldo Cisternino, Piergiuseppe Corritore, Pietro
Corposanto, Nicola Russo, Franco Cocola, Emanuele Ferrara, Nicola Palladino che
costituiranno il nucleo intorno al quale aggregare nuove energie e risorse per
proseguire idealmente le azioni intraprese nell’ultimo mandato all’opposizione
del governo cittadino e in chiara discontinuità con il recente passato
rappresentato dall’amministrazione Giuliani, in difesa dei valori della
famiglia e della vita “dal concepimento alla morte naturale”, privilegiando
l’attenzione ai problemi della comunità di riferimento piuttosto che alle beghe
interne, figlie di una gestione fallimentare e poco democratica del partito
dell’Unione di Centro.
La crescita e la qualità – nelle persone e nei progetti –
della neonata formazione in una realtà così importante e alla vigilia di un
importante appuntamento amministrativo è un’ulteriore conferma della bontà
dell’azione intrapresa negli ultimi anni, così pesantemente messa in
discussione da un’azione autodistruttiva non più tollerabile.
Unione di Capitanata