Un forum pubblico di discussione…è utopia?
Già dallo scorso mese di febbraio quando nei fatti prese il via l’attuale e nuova crisi dell’amministrazione Mangiacotti avevo espresso a diversi consiglieri ed assessori la mia convinzione che il dissenso nato all’interno dello SDI (le cui cause politiche, e non interpersonali fra gli iscritti, ad oggi non ho ancora compreso) avrebbe portato a situazioni dalla difficile soluzione per l’intera maggioranza, se non, addirittura, di rottura di quegli “equilibri”, se tali possono essere definiti, stabiliti nel rimpasto di nove mesi fa.
Dall’ “alto della esperienza politica” dei nostri rappresentanti mi fu risposto che il mio pensiero su come si sarebbe evoluta la vicenda era privo di sostanza in quanto il buonsenso generale e soprattutto la disponibilità di più di un esponente dell’opposizione avrebbero dato sostegno ed appoggio alle iniziative e soprattutto il “voto favorevole” a tutti quegli atti la cui approvazione poteva essere di rilevante importanza per la comunità.
Come dire: “Sappiamo di avere una squadra non competitiva, cerchiamo di giocare limitando i danni, teniamo fino ai supplementari e poi magari vinciamo ai rigori; ovviamente senza lode e senza gloria”.
Ma questa è storia di ieri… Oggi, purtroppo o fortunatamente, le cose non sono andate proprio così, l’augurato buonsenso e la disponibilità a tenere comunque in piedi il carretto non si sono visti.
Con l’azzeramento della Giunta, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, sindaco e consiglieri si son proposti ed imposti di riprogrammare l’azione politico-amministrativa con idee e uomini nuovi.
“Dobbiamo necessariamente riprendere il progetto iniziale, il programma convenuto due anni fa fra tutte le forze di centrosinistra della coalizione”.
Con queste parole Salvatore Mangiacotti ha paradossalmente annunciato “il nuovo”: ritornare al progetto iniziale, non proprio rispettato per responsabilità non solo sue, per governare e soprattutto dare degni servizi alla comunità che rappresenta.
Nei prossimi giorni, contestualmente alle nuove azioni dovranno essere nominati gli uomini che affiancheranno il sindaco nel governo della città.
Un pensiero, che a qualcuno potrà apparire di pura utopia o fantascienza, mi porta a pensare se non sia in qualche modo realizzabile un’idea di coinvolgimento della città nella scelta degli assessori.
Parlo di un forum pubblico promosso da chi ci amministra che possa partire da una analisi della situazione che ha portato dopo due anni di governo a due avvicendamenti di giunta, per poi proseguire sulle azioni da porre in atto e concludere con la segnalazione di uomini, espressione dei partiti ma possibilmente tecnici, che potrebbero dare un valido apporto alla nostra comunità.
Per un’amministrazione che con molta probabilità vedrà nuovamente il sostegno di Rifondazione Comunista, fautrice di principi di “democrazia partecipata”, credo che un forum che si pone questi obiettivi non assume più toni di utopia o fantascienza…
g.p.