La Chiesa Italiana invoca la protezione di san Giuseppe
“In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia.
Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa.
TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.”
“A te, o beato Giuseppe,
stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio,
insieme con quello della tua santissima Sposa”
Leone XIII
La preghiera corale degli italiani per invocare la protezione di san Giuseppe, Custode del Signore e dell’umanità, è l’iniziativa promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana per testimoniare l’impegno della Chiesa in questo particolare momento.
I vescovi italiani invitano ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare il Rosario… insieme pur restando a casa.
La diretta a cura di TV2000 sarà disponibile sul canale 28 del Digitale Terrestre, sul canale 157 di Sky e sul canale 18 della piattaforma satellitare Tivùsat.
La nota si conclude con le parole dell’invocazione di Papa Leone XIII da recitare per la preghiera personale.
La Chiesa italiana è vicina a tutta la popolazione e invita i fedeli ad avere uno sguardo di fiducia, speranza e carità anche nelle limitazioni più difficili da sopportare come si legge nella nota del 12 marzo di cui viproponiamo uno stralcio.
Viviamo una situazione gravissima sul piano sanitario – con ospedali sovraffollati, personale sanitario esposto in prima linea – come su quello economico, con conseguenze enormi per le famiglie dell’intero Paese, a maggior ragione per quelle già in difficoltà o al limite della sussistenza.
Le comunicazioni del Governo rappresentano uno sforzo di incoraggiamento, all’interno di un quadro di onesto realismo, con cui si chiede a ogni cittadino un supplemento di responsabilità. A questo riguardo, facciamo nostre le parole di questa mattina del Santo Padre Francesco: “Soprattutto io vorrei chiedervi di pregare per le autorità: loro devono decidere e tante volte decidere su misure che non piacciono al popolo. Ma è per il nostro bene. E tante volte, l’autorità si sente sola, non capita. Preghiamo per i nostri governanti che devono prendere la decisione su queste misure: che si sentano accompagnati dalla preghiera del popolo”.
La Chiesa c’è, è presente. A partire dai suoi Pastori – Vescovi e sacerdoti – condivide le preoccupazioni e le sofferenze di tutta la popolazione. È vicina nella preghiera: l’appuntamento con il Rosario in famiglia promosso per il giorno di San Giuseppe è solo un esempio di una preghiera che si eleva continua. Televisioni, radio, piattaforme digitali sono ambienti che – se non potranno mai sostituire la ricchezza dell’incontro personale – rivelano potenzialità straordinarie nel sostenere la fede del Popolo di Dio.