Dopo Romano Prodi il premio verrà assegnato al Cardinale Fernando Filoni
Si svolgerà sabato 31 ottobre presso l’auditorium P.G. Frassati della chiesa di S.Giuseppe la cerimonia di consegna del premio “Archi di Pace” 2015.
Il direttivo del centro studi per la comprensione tra i popoli presieduto dal dottor Antonio Cafaro, come da mandato assembleare e norme statutarie, ha stabilito di assegnare il premio “Archi di Pace 2015″ al Cardinale Fernando Filoni Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione di Popoli.
Oggi l’impegno attivo per la pace consiste nel costruire la Pace dove non c’è, lavorare per mantenerla dove c’è e riconciliare con la diplomazia le culture che minoritarie in una nazione possono essere maggioritarie in altre nazioni.
Il Cardinale Fernando Filoni è impegnato in modo esemplare, da anni, su vari scenari socio-politici nel mondo per il dialogo interreligioso, la comprensione, la convivenza, l’accoglienza e la riconciliazione.
Ha profuso il suo impegno iniziando con la sua prima destinazione diplomatica in Sri Lanka, a cui è seguito un periodo in Iran, uno in Brasile e uno nelle Filippine con sede in Hong Kong dove aveva aperto una missione di studio per seguire la Chiesa in Cina dopo gli anni del maoismo. Successivamente è stato nunzio apostolico in Giordania e in Iraq dove è rimasto durante la guerra.
La consegna del premio avverrà con cerimonia pubblica il 31 ottobre 2015 presso l’auditorium della Chiesa di San Giuseppe.
Chi siamo
La storia dei popoli è segnata da uomini che si ergono come pietre angolari a tracciare il cammino delle generazioni future.
Come uomini di pace sentiamo il bisogno di un’armonia socio culturale ed economica nei popoli e tra i popoli della terra.
Il progresso socio economico, scientifico e culturale è il lievito che accelera il processo di pace ed al tempo stesso il fattore che può ingenerare crisi e contrasti nei popoli e tra i popoli.
Sull’esempio di San Pio da Pietrelcina, che ha saputo coniugare ricerca scientifica e carità per la alleviare la sofferenza fisica, preghiera individuale e preghiera di gruppo per invocare la pace, gli aderenti al centro si impegnano a promuovere studi utili al raggiungimento e alla conservazione della pace e a mettere in atto iniziative atte a favorire la riconciliazione e l’accoglienza.
Con questa premessa, il centro studi Archi di pace è un centro di ricerca e di studi che si propone di analizzare e diffondere conoscenze documentate del diritto internazionale dei conflitti e dei diritti umani, di studiare osservare e documentare l’impatto del progresso sulla cultura, sulla morale, sull’etica, sulla politica ed economia di uno stato, nella convinzione che ciò contribuisca alla diffusione dei valori di tolleranza e comprensione tra i popoli, in un unico armonico tra essere e divenire.
Persegue i propri obiettivi attraverso:
l’organizzazione di conferenze;
la partecipazione a dibattiti su diritti umani e diritto internazionale, ricerca scientifica, nuove tecnologie;
la pubblicazione di articoli, ricerche e tesi;
la partecipazione a gruppi di ricerca;
il contatto con i media;
il riconoscimento di atti e comportamenti di pace con l’assegnazione di un premio.
Il nostro progetto per il territorio: far crescere la cultura di un cammino penitenziario-spirituale per la Pace, cammino individuale o collettivo, da Monte Sant’Angelo a San Giovanni Rotondo, da San Michele a San Pio da Pietrelcina. Cammino con percorso inverso alla vie Longobardorum e Francigena, dalla difesa della Fede con le armi al Santo Modello di Misericordia nell’alba del terzo millennio. Cammino idealmente rivolto e proseguito verso il Vaticano e l’Europa, luoghi di Pace e Bene.