Premiati il prof. Vincenzo D’Angelo e l’avv. Giuseppe Placentino
Sono stati scelti due personaggi di San Giovanni Rotondo, entrambi in prima linea sul fronte della tutela della salute, sebbene in ambiti diversi, quali assegnatari del “Premio Internazionale Padre Pio da Pietrelcina”, che quest’anno è giunto alla sua undicesima edizione.
Si tratta del prof. Vincenzo D’Angelo, primario di Neurochirurgia di Casa Sollievo della Sofferenza, e dell’avv. Giuseppe Placentino, fondatore e presidente dell’associazione “Difesa salute”.
La cerimonia di assegnazione si è svolta il 23 novembre scorso, presso il Tempio di San Luca Evangelista, a Casapulla, in provincia di Caserta. Il premio, fondato da Gianni Mozzillo, è organizzato da un comitato, presieduto dal monsignor Filippo Melone (parroco di San Luca), con il patrocinio della diocesi di Capua.
Tra i premiati ci sono stati anche un frate cappuccino, fr. Antonio Belpiede, direttore della rivista “Amico del Terziario”, e alcuni personaggi dello spettacolo, noti a livello nazionale, ai quali è stato riconosciuto il merito di dare una testimonianza umana e cristiana attraverso la vita privata o il loro lavoro, come Aldo Biscardi, Amedeo Minghi, Eugenio Bennato e Laura Freddi.
Il premio, consistente in un mezzo busto in bronzo raffigurante San Pio da Pietrelcina, ha l’obiettivo di costituire una sorta di invito a perseverare nello stile di vita che ha permesso di far fruttificare i talenti ricevuti a vantaggio del bene comune e ha anche l’ambizione di fornire alle nuove generazioni degli esempi di vita basati sull’altruismo, per indurli a costruire un futuro migliore per la nostra società.
Il prof. D’Angelo è stato premiato «per le sue doti di alta e riconosciuta professionalità e per le capacità dimostrate di mettersi al servizio e di adoperarsi per dare sollievo all’uomo sofferente in spirito e corpo». In particolare, è stato evidenziato che il primario di Neurochirurgia di Casa Sollievo della Sofferenza è membro del Congresso of Neurological Surgeons (USA) e che, nel 2009, ha eseguito «con successo, per la prima volta al mondo, un intervento chirurgico di asportazione di una malformazione vascolare emorragica del tronco cerebrale in una bambina di otto mesi in coma profondo». Infine è stato comunicato che attualmente il prof. D’Angelo «collabora con l’Istituto Carlsson di Goteborg su un progetto di definizione di un vaccino antitumori cerebrali» ed «è molto impegnato nella realizzazione di progetti finalizzati al sostegno dei disabili nel campo socio-umanitario». A consegnagli materialmente il premio è stato il prof. Giulio Tarro, virologo di fama internazionale, direttore del Dipartimento dei Laboratori Diagnostici e della Divisione di Virologia dell’Ospedale Cotogno e professore di Microbiologia ed Immunologia nella Scuola di Specializzazione in Nefrologia Medica dell’Università di Napoli.
L’avv. Placentino, invece, è stato premiato da mons. Melone, in quanto riconosciuto «sostenitore indefesso dei diritti dei disabili e promotore di tante iniziative culturali intese a tutelare quelli che Padre Pio chiamava immagini concrete di Cristo: gli ammalati».