Chindamo: “Abbattere prima di tutto le barriere architettoniche mentali che albergano in ciascuno di noi”
«Cosa rappresenta per noi questo progetto? Un sogno che si realizza, un sogno che parla di civiltà, di rispetto e di amore per la nostra città. Per me l’acronimo P.E.B.A. manca effettivamente di una consonante finale, la “M”. Credo che ne andrebbe coniato un altro, il P.E.B.A.M., inteso come abbattimento delle barriere architettoniche mentali, le stesse che albergano da sempre e purtroppo in ognuno di noi e di cui ci dovremmo liberare per sempre». Ha esordito così ieri sera l’Assessore ai Lavori Pubblici, Pasquale Chindamo, all’incontro di presentazione del P.E.B.A. (Piano eliminazione delle Barriere Architettoniche) alla cittadinanza. Con lui il sindaco Michele Crisetti, l’ingegnere comunale Saverio Longo, l’ingegnere progettista del P.E.B.A. Nicola Ritrovato e i cittadini intervenuti per presentare proposte e suggerimenti.
«Tutto è nato da un incontro con un interlocutore che nei corridoi comunali mi chiese cosa ne pensassi del P.E.B.A. Mi spiegò che ciò di cui mi parlava era un sogno coltivato per anni e anni non solo per sé stesso ma anche per altri, e rimasto inascoltato – ha continuato l’assessore Chindamo – In quel momento risposi semplicemente che ci avrei pensato, e forse Michele immaginò che non me ne sarei mai interessato davvero. Invece mi attivai immediatamente contattando l’ing. Longo e chiedendogli di preparare la delibera di giunta come atto di indirizzo per la redazione del P.E.B.A. Il giorno dopo era pronta. Riunimmo la giunta e la approvammo. Seguí l’affidamento dell’incarico al tecnico progettista. Sulla carta era tutto predisposto, avremmo potuto fermarci ma non lo facemmo. La nostra volontà prevedeva l’effettivo abbattimento delle barriere architettoniche e così è stato: lunedí 14 settembre sono partiti i lavori».
«Siamo uno dei pochissimi comuni pugliesi che da qui a pochi mesi si doterà del P.E.B.A., un piano di cui, secondo la normativa Nazionale, tutte le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero munirsi. – ha spiegato il sindaco Michele Crisetti – Stiamo lavorando per realizzare qualcosa che resti e che in futuro, chi ci seguirà, non potrà ignorare. Questo del P.E.B.A. è stato un passo importante per dimostrare a noi stessi, oltre che alla cittadinanza, che interventi di questo tipo si possono e si devono fare, per garantire a tutti, davvero tutti, di vivere appieno la città attraversandola senza pericoli e in totale autonomia. Abbiamo dato inizio ad un percorso nuovo, un cammino di civiltà e non ci fermeremo fino a quando l’ultimo ostacolo non sarà stato abbattuto».
È attivo un indirizzo mail a cui i cittadini che vorranno, potranno inviare ulteriori segnalazioni e suggerimenti per la redazione del P.E.B.A, in costante aggiornamento: peba@comune.sangiovannirotondo.fg.it