Secondo incontro con Sergio D’Amaro
Giovedì 28 gennaio, alle ore 20.00, presso la sede dell’Associazione Culturale Provo.Cult, in via San Nicola n. 14 a San Giovanni Rotondo, ci sarà il secondo dei quattro incontri del “Presidio dei libri: autori dauni tra storia, musica, narrazione e poesia”, organizzati dal Presidio del libro di San Giovanni Rotondo, con il patrocinio della Regione Puglia e in collaborazione con le Associazioni Culturali Provo.Cult e Dauniaposesia e con i Laboratori Urbani Artefacendo.
Protagonista di questo secondo incontro sarà Sergio D’Amaro, autore di testi di poesia, narrativa e saggistica. Scrive sulle pagine letterarie di quotidiani e riviste. Ha pubblicato diversi lavori su Carlo Levi, tra cui, in collaborazione, la biografia Un torinese del Sud (Baldini & Castoldi, 2005) Fra le opere dell’autore (Besa editrice ) è già uscito Romanzo meridionale (2010).
Sergio D’Amaro presenterà “La casa degli oggetti parlanti”, una raccolta di racconti di recente pubblicata con Besa Editrice.
D’Amaro nell’introduzione scrive: “Raccontare dalla parte degli oggetti ha qualcosa di vagamente inquietante. Possibile che degli esseri inanimati possano prender voce e srotolare la memoria di ciò che hanno visto e ascoltato?”: nascosti in soffitta o dimenticati durante un trasloco, i protagonisti di quest’originale raccolta di racconti sono gli oggetti, immersi in una sorta di silenzio parlante che dice molto di noi stessi e della nostra identità.
Un comodino, strano archivio di un giovane fantasioso e appassionato; una macchina da scrivere Olivetti, comprata per far da contrappunto agli slanci mancati di un aspirante scrittore; un vaso azzurro, muto testimone di un giorno di felicità pura; due quadri rappresentanti l’Aurora e l’Ascensione, simboli rispettivamente del presente da affrontare e del limite di ogni nobile aspirazione; un pesante album, che parla attraverso le fotografie che mostra e quelle di cui è stato privato. Il contatto con questi oggetti diventa la porta d’accesso a un mondo di ricordi, nostalgie, emozioni. Un mondo misterioso e affascinante, in cui il passato ancora vive di scintille che chiedono di essere ravvivate.