Michele Emiliano inaugura il suo Comitato. E avvisa: “Fuori dal PD chi porge il fianco al centrodestra”
Inaugurata questo pomeriggio la sede fisica del Comitato a sostegno di Michele Emiliano, in corsa per le primarie del centrosinistra del prossimo 30 novembre che decideranno chi tra lui, Guglielmo Minervini e Dario Stéfano sarà il candidato presidente della Regione Puglia.
L’ex sindaco di Bari è giunto puntualissimo in Piazza Caduti in Miniera per il taglio del nastro del ‘suo’ comitato. Ad accoglierlo i coordinatori Gennaro Tedesco e Michelantonio Fania oltre che il segretario sezionale del PD Matteo Masciale e tanti altri simpatizzanti.
“Sarò il Sindaco di Puglia, non il Presidente – ha detto Emiliano nel suo intervento -. Io vengo dal basso, sono vicino alle persone. Il Sindaco di Puglia non sarò solo io ma tutti gli amministratori locali e i cittadini che con me avranno un Presidente della Regione sempre attento ai loro problemi e sempre disponibile ad ascoltarli. Non darò indirizzi come un comandante assoluto. Uno spirito di collaborazione che ho visto recentemente sul Gargano dopo il disastro dell’alluvione”.
Emiliano esprime le sue sensazioni: “Il PD non deve chiudersi in se stesso ma aprirsi alla società. Bisogna ridare valore all’unità del centro sinistra, le divisioni nel passato hanno solo fatto male e permesso talvolta al centrodestra di avere un ruolo rilevante. Qui abbiamo una idea di partecipazione spontanea, di amicizia e di legami. Le primarie sono un grande strumento di democrazia per unire e non per dividere. Il PD è consapevole del valore che costituisce la diversità delle anime nel centrosinistra“.
Suo ruolo che rivestirà il Gargano nelle geografie politiche regionali il segretario regionale del PD è chiaro: “Credo che questo territorio debba avere una sua capacità politica autonoma. Bisogna escludere i conflitti e le gelosie. In passato le risse, sia di destra che di sinistra, in provincia di Foggia hanno solo fatto male al Gargano e alla Capitanata. Un popolo straordinario dal potenziale enorme: turistico, agricolo e culturale. Bisogna anche potenziare il Gino Lisa per dare a questa provincia le possibilità e le occasioni di sviluppo che merita”.
Emiliano infine si è soffermato sulla situazione politico amministrativa locale. Lunedì si voterà il bilancio, il Partito ha dato delle chiare direttive ai suoi rappresentanti in seno all’assise consiliare. Per Emiliano la linea è netta: “Io sono il segretario regionale. Le decisioni spettano al segretario locale e a quello provinciale. Dal canto mio dico solo che lo Statuto parla chiaro: chi viola la linea politica del partito è fuori dal PD. Non c’è nessuna alternativa”.
Emiliano tornerà a San Giovanni Rotondo per una manifestazione pubblica in vista delle elezioni primarie di fine novembre.