Cambio al vertice del PD. E i Riformisti alzano la voce. Sarà rimpasto?
Dopo il primo anno di amministrazione, per la giunta guidata da Michele Crisetti è tempo di bilanci. 15 mesi passati tutto sommato tranquillamente per la squadra messa in piedi all’indomani delle elezioni del giugno 2019: alcune cose fatte bene, altre gestite affatto bene. Ma si sa, il primo anno per i nuovi assessori è sempre considerato di rodaggio.
Nelle passate legislature le prime crisi sono arrivate più o meno dopo un anno di governo. A volte anche nei primi mesi. A surriscaldare il clima ci hanno pensato le recenti elezioni regionali: la non elezione, a sorpresa, del capogruppo PD e anima della maggioranza consiliare, Matteo Masciale, ha lasciato strascichi all’interno della compagine amministrativa.
A seguito delle consultazioni elettorali, lo scorso 16 settembre si è riunita la direzione del PD San Giovanni Rotondo circolo “Nicola Cisternino”, che ha preso atto delle dimissioni rassegnate dal segretario di sezione Alberto Valente Pietroboni.
“La direzione di circolo, – si legge nella nota dei DEM – dopo un’ampia discussione ed all’unanimità dei presenti ha indicato come nuovo segretario, fino alla prossima campagna congressuale, Primiano D’Apote, il quale ha accettato l‘incarico. L’obiettivo del PD sangiovannese è quello di dotarsi di una struttura organizzativa in grado esercitare le funzioni proprie di proposta e direzione politica, anche al fine di supportare l’azione amministrativa del Comune, che vede il PD alla testa del governo locale“.
A scaldare gli animi all’interno della maggioranza Crisetti c’è anche il gruppo dei Riformisti, composto dai consiglieri Ciavarella, Mischitelli e Antonio Pio Cappucci. In una recente riunione di maggioranza Ciavarella ha chiesto al Sindaco l’azzeramento della giunta per rilanciarne l’azione amministrativa.
Più cauto il consigliere Antonio Pio Cappucci che auspica un rimpasto in alcuni settori: “Non vogliamo aprire nessuna crisi, abbiamo chiesto una verifica. E’ giusto che dopo un anno si tirino le somme e si faccia un punto della situazione sullo stato di salute dell’amministrazione e sul lavoro dei vari assessori. Ci pare una richiesta legittima“.