Le precisazioni del Presidente Angelo Marino alla "interpellanza" di Gianni Impagliatelli
In
relazione alla così definita “interpellanza” del sig. Gianni Impagliatelli, pur
rivolta all’Assessore ed al dirigente competenti, vogliamo, a beneficio dei
navigatori, precisare quanto segue.
La
Pro Loco San Giovanni Rotondo non è “un’associazione come le altre”, sia per il
modo in cui è stata costituita sia per i riconoscimenti che nel tempo ha
ottenuto.
Innanzitutto,
per essere riconosciuta come La Pro Loco di San Giovanni Rotondo (una sola ce
ne può essere) ha dovuto seguire delle articolate fasi – spiegate nel nostro sito
a questa pagina – dalla stipula dell’atto costitutivo e
dello statuto presso un NOTAIO sino all’ottenimento del parere favorevole
dell’UNPLI, l’Unione Nazione Pro Loco d’Italia.
In
secondo luogo, ha presentato la complessa documentazione per l’iscrizione sia
all’ALBO NAZIONALE che a quello REGIONALE delle Associazioni di PROMOZIONE
SOCIALE, che ha ottenuto rispettivamente in data 19.06.2008 e 14.09.2009.
Questo quanto alle certificazioni (che significano controlli e quindi
garanzie).
Ma
veniamo alla solita, trita e ritrita cantilena della mancata iscrizione
all’albo regionale delle pro loco. La mancata iscrizione in quest’albo – sia
chiaro una volta per tutte – è un problema SOLO PER LA PRO LOCO, che non riceve
per questo motivo fondi dalla Regione Puglia, che invece continua a
sovvenzionare le “attivissime” APT/IAT, messe peraltro in liquidazione dalla
stessa Regione ormai da 3 anni (in altre parole, non dovrebbero esistere più).
Tutto
ciò non significa che il Comune o un altro ente pubblico non possano
collaborare con noi. Anzi! Il Comune, anche in base al protocollo d’intesa
stipulato tra ANCI – Associazione Nazionale Comuni d’Italia – e UNPLI, deve
considerare la pro loco “un interlocutore privilegiato” in materia di promozione del territorio (vedi questa pagina).
A
riprova di quanto sostenuto, chiediamo all’amico Giovanni Piano di pubblicare
il documento – redatto e firmato dal Presidente regionale dell’UNPLI, prof.
Angelo Lazzari, dal quale si deduce che la norma citata dal sig. Impagliatelli
NON RILEVA affatto nella questione dell’affidamento di incarichi (avvenuto tra
l’altro sempre a titolo GRATUITO!) e di collaborazioni tra Pro Loco e Comune.
Da
ultimo, se ci fossero stati problemi, la Regione e la Provincia non ci
avrebbero certo concesso il PATROCINIO MORALE per il palinsesto estivo e per
altri precedenti progetti!
A
proposito di programmazione estiva, “R…ESTATE IN CITTA’!” È UN PROGETTO DELLA
PRO LOCO, ha dato buoni frutti nei precedenti 2 anni, è stato regolarmente
presentato entro il 30 marzo 2009 ed approvato (con un sensibile “taglio”, non
essendoci risorse sufficienti) dall’Amministrazione comunale.
Alla
fine della fiera, rimane solo da chiedere: ma perché – invece di apprezzare gli
sforzi che si fanno – molte persone sono concentrate solo a promuovere la
“cultura del sospetto”? Noi una risposta ce l’abbiamo ma preferiamo non
sollevare inutili polemiche.
Angelo
Marino
Presidente della
Pro Loco
di San Giovanni
Rotondo