Ripiantumazione degli alberi in Piazza dei Martiri in ricordo delle vittime dell’eccidio
In trenta minuti, attraverso tre testimonianze autorevoli, il documentario “1920, l’eccidio di San Giovanni Rotondo”, ricostruisce il contesto storico e i fatti che sono accaduti a San Giovanni Rotondo il 14 ottobre del 1920. Una data drammatica per la comunità sangiovannese. Quattordici persone hanno perso la vita, una vicenda per molto tempo divisiva, spesso al centro di polemiche politiche che hanno portato a dimenticare una vicenda importantissima accaduta in quello che viene definito il biennio rosso italiano, caratterizzato da una serie di lotte operaie e contadine che ebbero il loro culmine e la loro conclusione con l’occupazione di numerose fabbriche. I fatti accaduti a San Giovanni Rotondo nel 1920 vengono raccontati nel nuovo film del regista Abel Ferrara con protagonista Shia LaBeouf, Padre Pio, che sarà presentato alla 79ª edizione del Festival di Venezia.
Nel documentario, curato dal giornalista Gennaro Tedesco, prodotto dal Comune di San Giovanni Rotondo e dal circolo ANPI “Giuseppe Limosani”, si ricostruiscono i fatti e i retroscena grazie alle preziose testimonianze di Antonio Tedesco, autore del volume “Fermate i Socialisti”, del professore Saverio Russo, dell’Università di Foggia e di Michele Galante, presidente ANPI della provincia di Foggia. Le immagini sono del filmmaker Matteo Carella e di Pietro Rendina, il montaggio di Alessandro Russo, con le musiche originali di Michele Piano eseguite con il contributo di Gaia Carella.
Il documentario sarà proiettato per la prima volta sabato 3 settembre, alle ore 19.00, in Piazza dei Martiri a San Giovanni Rotondo (in caso di cattive condizioni meteorologiche l’evento si terrà nel chiostro comunale), con la partecipazione del sindaco, Michele Crisetti, dell’assessore Pasquale Chindamo, del presidente del circolo ANPI Michele Del Sordo e dell’archeologa Grazia Savino.
Prima della proiezione del documentario verrà illustrato il progetto dell’amministrazione comunale di ripiantumazione degli alberi in Piazza dei Martiri e dei lavori che verranno effettuati in Corso Umberto I. Gli alberi che verranno ricollocati in piazza saranno dedicati ai quattordici morti dell’eccidio del 1920.