“Prendere o lasciare”: a queste condizioni oggi il PRC è costretto a lasciare
Il 9 Agosto scorso il Sindaco Mangiacotti con suo decreto “licenziava” l’intera giunta e con essa l’Assessore Nicola Capuano, espressione del PRC.
Il PRC locale espresse solidarietà al compagno Capuano e sottolineò la propria contrarietà a quell’atto sindacale scaturito senza una analisi della situazione e delle motivazioni. In mancanza di questo, la sfiducia espressa dal primo cittadino al nostro Assessore era ed è considerata naturalmente anche come una sfiducia all’azione amministrativa del nostro partito. La legge dà la facoltà al Sindaco di cambiare gli Assessori ma i partiti che lo sostengono hanno il diritto di conoscere i motivi di tale sfiducia.
All’inizio dell’estate il Sindaco Dr. Mangiacotti aveva chiesto alla coalizione di centro-sinistra il rilancio amministrativo e tutti i partiti si erano detti d’accordo. Per il PRC e per altri il rilancio dell’amministrazione doveva essere legato ad un azione autorevole dei partiti della coalizione sulle decisioni e sulla programmazione amministrativa, sull’ organizzazione e razionalizzazione della macchina burocratica e solo successivamente ci doveva essere la verifica sul lavoro svolto dagli Assessori.
All’inizio di luglio il Sindaco, facendo leva sulla unità raggiunta nel suo partito (i DS), decise di forzare la situazione imponendo il cambio di tutti gli Assessori. Il PRC, senza condividerne la decisione si era reso disponibile a cambiare il proprio Assessore se il cambio fosse stato generale e diede anche mandato al Sindaco di scegliersi un uomo di area di sua fiducia. Invece l’obbiettivo era quello di mortificare le forze minori, togliendo l’Assessore ai Verdi per darlo ai DS e forzando la sostituzione dell’Assessore del PRC per dare la delega al Bilancio allo SDI.
Colui che doveva essere il garante della coalizione, cioè il Sindaco, di fatto mentre ha deciso di lasciare al loro posto 2 dei 3 Assessori della Margherita confermando tutte le precedenti deleghe, di premiare il suo partito (DS) affidandogli 2 Assessorati (uno tolto ai Verdi) e garantendo allo SDI i propri appetiti (bilancio e vice-sindaco) ha fortemente penalizzato le forze di sinistra della coalizione negando, ai Verdi la presenza in giunta ed affidando ad un ipotetico rappresentante di Rifondazione la delega all’Annona svuotata delle Attività produttive, viabilità e parcheggi. Davvero una felice intuizione, quella del Sindaco, scaturita da una riunione ristretta (senza Verdi e Rifondazione) nella quale la “sapiente” rivisitazione delle deleghe ha ulteriormente confermato le sue qualità di equilibrio e coerenza: ai più forti elettoralmente tutto… alle forze minori l’avvanzatora, cioè l’Annona svuotata e resa ancora più problematica da alcuni errori commessi in precedenza in quel settore.
Oggi non esiste la condivisione di un percorso fatto e il PRC, che credeva nel rinnovamento e nella figura di garante del Sindaco Salvatore Mangiacotti più di altri, ha di fronte poche alternative “prendere o lasciare” e a queste condizioni oggi il PRC è costretto a lasciare.
Il Partito della Rifondazione Comunista è comunque presente in Consiglio Comunale con un proprio rappresentante e nei prossimi mesi vigilerà affinché alcune iniziative dell’Assessore Capuano e del PRC vengano portate avanti come: la messa in sicurezza delle scuole di competenza del Comune e il restauro della scuola Melchionda per il prossimo anno scolastico; la possibilità più che reale di eliminare l’ICI sulla prima casa già dal prossimo Bilancio di previsione 2007; un Bilancio veramente partecipato (contatti ed impegni dall’ex Assessore erano stati già presi con il Comune di Grottammare e Urbino e i comitati di quartieri di SGR); il rispetto dei contratti di lavoro nei servizi appaltati dal Comune; la razionalizzazione e il rispetto del personale comunale; la stabilizzazione degli LSU compresi quelli della ex società mista; la realizzazione del Polivalente (che, lo ricordiamo, è frutto dell’impegno dell’ex Assessore provinciale Bruno Gorgoglione).
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo di San Giovanni Rotondo