La scuola: ancora una volta a farne le spese i bambini e i genitori
di Angelo Ricucci
In questo paese pare che molte persone ce la mettano proprio tutta per creare più disagi di quanti già ve ne siano.
La scuola: quante volte abbiamo sentito dirci il solito ritornello che rappresenta il luogo dove si impartisce la disciplina del vivere e come si vive, ma ahimé!, pare che il pesce puzza sempre dalla testa.
Parliamo della scuola Elementare Dante, i cui alunni in questi giorni vivono non pochi disagi per lo sdoppiamento dei turni nei quali intere classi si alternano nel turno pomeridiano.
La prima domanda che sorge spontanea è quella di chiedersi perché lavori programmati di ristrutturazione o altro non vengono eseguiti durante il periodo estivo o di vacanze programmate?
Come genitore di una alunna della scuola avendo preso conoscenza della cosa da un avviso fatto arrivare dai ragazzi 48 ore prima di questo provvedimento, per l’esattezza si tratta del giorno 17/11/2006 e la nuova turnazione partiva dal lunedì 20/11/2006, aggiungeteci che vi è il sabato e la domenica di mezzo, e capirete bene quali difficoltà abbiano investito tante e tante famiglie.
Disciplinatamente mi sono recato a scuola par chiedere chiarimenti al Dirigente dell’istituto al quale facevo presente la difficoltà in quarantotto ore a reperire una baby-sitter reclamando la scarsa informazione a riguardo (forse, nemmeno la rappresentante di classe sapeva nulla). Di fronte a tale intransigenza invitavo il Dirigente a voler procrastinare tale provvedimento. Non crederete alle vostre orecchie, mi ha letteralmente apostrofato: Se proprio non riesci a trovare nessuno lunedì mattina, vuol dire che la parcheggio in qualche altra classe.
Vorrei non esprimere alcun commento di fronte a tanta arroganza, insensibilità, abuso di potere, però chiedo che questo episodio diventi motivo di riflessione agli organi preposti al controllo e alla vigilanza della scuola pubblica e se personaggi di tal genere non meritano di occupare tali posti che siano allontanati o rimandati a scuola come è di uso corrente per chi perde tutti i punti della patente di guida.
Un genitore
Ricucci Angelo