“Ennesimo vaneggiamento”
di Giuliano Pompilio
Pubblichiamo di seguito l’ ”Opinione” di un frequentatore del portale, l’ing. Giuliano Pompilio che con l’invio alla redazione, che ne prende formali e dovute distanze, e la richiesta di pubblicazione si è assunto a tutti gli effetti, pur non avendo citato espressamente alcuna specifica persona, ogni responsabilità, civile e penale, derivante dall’inserimento online:
L’occasione della tua inutile vita amministrativa e politica l’hai avuta al momento della tua scellerata (ahimè, anche per colpa mia) scelta a rappresentarci. Purtroppo, o per fortuna tua, l’alternativa impostaci era forse peggio di te, raccontatore di menzogne. Dovevi impersonificare il rinnovamento, il nuovo, e colui che avrebbe avviato percorsi nuovi per il decollo della politica locale, della trasparenza, della comunicazione istituzionale e soprattutto della partecipazione.
Dopo tre mesi, dal tuo insediamento, personalmente mi pentii della scelta effettuata; non capisco cosa fosse successo, ma ebbi la constatazione che tutto era cambiato e che quel percorso nuovo sarebbe stata una chimera.
Ora dopo due anni di fallimentare amministrazione, comandata da un capitano incapace di governare, tu che hai schiacciato il nuovo, che hai mortificato i tuoi vecchi sostenitori, che hai promesso mare e monti (ricordo il tuo discorso alla nazione nel giorno del tuo insediamento: mi pare che hai promesso anche una base di atterraggio per gli shuttle), vuoi che ci uniamo intorno alla tua e qualche altra scomoda figura di questa amministrazione, per formare il Partito Democratico? A me sembra che continui a vaneggiare, anche perché credo che tutti, dalla società civile che tu invochi, (che per quel che mi riguarda anche io impersonificavo come ex coordinatore del Rotondo), ai partiti politici, non ti vogliono per incapacità dimostrata e diffusa.
Il NUOVO soggetto politico, non deve e non dovrà zoppicare come quest’amministrazione, ed infatti con nuovo si dovrà intendere una nuova classe politica (non intesa per forza giovane, ma nuova gente) con nuovi quadri, differenziati dagli amministratori, ed in grado di chiudere con questa deludente amministrazione.
Concludendo, spero che tu abbia capito una volta per tutte che politicamente "sei un residuo", attualmente non differenziabile (ti rammento le mie professionalità e specializzazioni, quindi ti conosco) che forse in un futuro molto, molto, molto lontano potrà essere valorizzato, semprechè non vi siano implicazioni giudiziarie per la tua politica, spicciola ed improduttiva; forse dimettendoti, remunerativamente poco conveniente e un atto poco coraggioso per te, ti faresti e ci faresti forse l’unica cosa gradita.
Altro che donne e uomini del Partito Democratico.
Dottore di Ricerca Ingegnere, Giuliano Pompilio
Componente coordinamento provinciale Partito Democratico
(Titoli reali e non vaneggiamenti)