Consigliere Centra e Assessore Dimartino: domanda, replica e controreplica
Il Question Time è il tradizionale botta e risposta tra consiglieri interroganti, Sindaco e Giunta.
Di solito chi si interessa alla vita politica cittadina è abituato a seguire le dirette e avere contezza immediata delle domande e delle risposte nel corso delle sedute di Consiglio Comunale dedicate al Question Time.
Ma l’Emergenza Covid ha modificato anche questa consuetudine. Tuttavia, pur non essendosi svolte le consuete sedute a Palazzo di Città, nel rispetto dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle misure per il contrasto alla diffusione del Coronavirus, le interrogazioni presentate non sono rimaste senza risposta e la Giunta della città di San Giovanni Rotondo ha risposto e risponderà per iscritto ai quesiti dei Consiglieri.
Così, per restare informati occorrerà leggere, anziché ascoltare, i dibattiti scaturiti dalle interpellanze dei consiglieri comunali e dalle risposte fornite dal Sindaco o dagli Assessori competenti.
Su richiesta del consigliere di opposizione Michele Centra, esponente del Partito della Città, pubblichiamo l’interpellanza da lui presentata sull’Affidamento di incarichi tecnici per la Rigenerazione Urbana.
Risponde l’avvocato Tommaso Dimartino, assessore all’Urbanistica con delega alla Rigenerazione Urbana.
Interpellanza
Al Presidente del Consiglio
del Comune di San Giovanni Rotondo
e p.c. al Sindaco
Interrogazione ai sensi dell’art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale
OGGETTO: INCARICHI TECNICI
Il sottoscritto Centra Michele, consigliere comunale del Comune di San Giovanni Rotondo, premesso:
– che la precedente Amministrazione aveva presentato quattro istanze di finanziamento partecipando al bando regionale per le Aree Urbane, Asse Prioritario XII “Sviluppo Urbano Sostenibile”, Azione 12.1 POR FESR/FSE 2014- 2020”;
– che i quattro progetti definitivi (Scuola del Gusto, Riqualificazione e recupero della Torre cilindrica, Percorso chiese e monumenti del centro storico, Adeguamento dell’auditorium di Piazza De Mattias) erano stati redatti da professionisti esterni pagati con il fondo di rotazione per la progettazione della Regione Puglia;
– che con determinazioni dirigenziale del Dirigente Regionale del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio – Sezione Urbanistica – n.106, n.107, n.108, n.109 del 09.07.2019 gli interventi proposti dal Comune di San Giovanni Rotondo venivano ammessi a finanziamento, a valere sulle risorse del POR FESR/FSE 2014- 2020” – Azione 12.1;
– che in data 01.10.2019 (Regione Puglia) ed in data 03.10.2019 (Comune) veniva sottoscritto il disciplinare regolante i rapporti tra il Comune di san Giovanni Rotondo e la Regione Puglia, in ordine all’utilizzo dei fondi assegnati ed i termini per la realizzazione degli interventi in parola;
– che all’art.4 “Cronoprogramma dell’intervento” del disciplinare è scritto che Il Soggetto beneficiario si sarebbe impegnato al completamento della progettazione funzionale all’attivazione delle procedure per l’affidamento/acquisizione dei lavori/servizi/forniture, nel rispetto delle vigenti normative in materia di appalti pubblici, comprensiva dei pareri, nulla osta e autorizzazioni necessarie per la realizzazione degli interventi entro 90 gg. dalla sottoscrizione del disciplinare;
– che il novantesimo giorno dalla sottoscrizione del disciplinare corrispondeva al 2 gennaio 2020;
– che nel mese di gennaio sono stati conferiti a tecnici esterni degli incarichi per l’espletamento di alcune mansioni che la struttura tecnica non poteva assolvere perché, così come riportato nelle varie determinazioni, “… oberata da altre attività tecniche ed amministrative rinvenienti dall’imminente predisposizione del programma triennale delle oo.pp. 2020-2022 – annualità 2020- oltre alle DD.LL. in atto di altre opere pubbliche in corso di esecuzione.”
– che con D.D. n.16 del 22.01.2020 è stato incaricato un tecnico esterno come supporto ai RR.UU.PP. dei progetti del suddetto finanziamento della Regione Puglia. L’importo netto quantificato per detta prestazione ammonta ad euro 32.857,86 oltre IVA e contributi come per legge;
– che con D.D. n.65 del 30.01.2020 è stato incaricato un tecnico esterno per redigere il progetto esecutivo e per assolvere al ruolo di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione per il finanziamento riguardante il “Percorso chiese e monumenti del centro storico”. L’importo netto quantificato per detta prestazione ammonta ad euro 14.090,24 oltre IVA e contributi come per legge;
– che con D.D. n.66 del 30.01.2020 è stato incaricato un tecnico esterno per redigere il progetto esecutivo e per assolvere al ruolo di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione per il finanziamento riguardante la “Scuola del Gusto, Piazza De Mattias”. L’importo netto quantificato per detta prestazione ammonta ad euro 20.000,00 oltre IVA e contributi come per legge;
– che con D.D. n.67 del 30.01.2020 è stato incaricato un tecnico esterno per redigere il progetto esecutivo per il finanziamento riguardante l’“Adeguamento dell’auditorium di Piazza De Mattias”. L’importo netto quantificato per detta prestazione ammonta ad euro 3.890,07 oltre IVA e contributi come per legge;
– che con D.D. n.68 del 30.01.2020 è stato incaricato un tecnico esterno per redigere il progetto esecutivo e per assolvere al ruolo di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione per il finanziamento riguardante la “Riqualificazione e recupero della Torre cilindrica del centro storico”. L’importo netto quantificato per detta prestazione ammonta ad euro 11.190,00 oltre IVA e contributi come per legge;
– che l’ammontare dei predetti incarichi è di euro 82.028,17 oltre IVA e contributi come per legge.
Da quanto scritto si evince che l’attuale Amministrazione non è in grado di rispettare le scadenze imposte dai finanziamenti regionali. Purtroppo, così come non è riuscita a mantenere l’impegno assunto con la Regione di seguire il nuovo cronoprogramma che lei stessa aveva proposto alla Regione per il finanziamento di 1,5 milioni di euro per lo stoccaggio delle acque pluviali, oggi, non è riuscita a rispettare la scadenza imposta per il finanziamento delle aree urbane mettendo a rischio i finanziamenti e il lavoro di tante persone che in quei progetti avevano creduto.
Tanto premesso e constatato, si chiede al Sindaco e/o all’assessore delegato:
a) Quali sono i motivi e i vantaggi che hanno portato alla decisione di incaricare dei nuovi tecnici per la redazione dei progetti esecutivi della rigenerazione urbana invece di affidarla ai tecnici che avevano già redatto la progettazione definitiva a cui si devono le idee progettuali, che ben conoscono le problematiche di ciascun intervento e che probabilmente sarebbero stati sia più veloci nel portare a termine l’incarico che economicamente più vantaggiosi?
b) Da quanto palesato negli atti su citati, si apprende che gli uffici tecnici del Comune sono oberati di lavoro! Qual è stato il motivo che ha portato all’assunzione a dicembre 2019 di un altro tecnico-informatico, che tra l’altro sembrerebbe illegittima in quanto il secondo informatico non era neppure previsto nella pianta organica, invece di assumere una figura da inserire nella struttura tecnica del Comune?
c) Qual è l’elenco delle opere pubbliche in corso di realizzazione e quali sono i tecnici comunali impegnati nella direzione di tali lavori?
Si richiede risposta orale e scritta ad ogni quesito
San Giovanni Rotondo, 05.02.2020
Risposta dell’Assessore competente
Al Gruppo Consiliare “PDC”
Al Presidente del Consiglio Comunale
OGGETTO: RIGENERAZIONE URBANA
Risposta alla interrogazione consiliare prot. n.3863 del 05.02.2020
In riferimento all’interrogazione di cui all’oggetto si riferisce quanto di seguito riportato.
Per ciò che concerne i progetti brevemente denominati “Rigenerazione Urbana” si comunica che per gli stessi si è proceduto all’affidamento del servizi tecnici per la progettazione esecutiva e per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.
a) i tecnici incaricati della
progettazione esecutiva sono stati valutati a seguito di approfondite
valutazioni curriculari nell’ambito dell’esercizio della relativa
discrezionalità da parte del dirigente Ing. Leonardo De Bonis, da un punto di
vista economico l’incarico e imperniato intorno al D.M. Giustizia 17.06.2016
che prevede un compenso a base di offerta correlato alle prestazioni
professionali richieste.
Paradossalmente si sarebbe potuta anche verificare l’eventualità che l’onorario
richiesto da altro professionista (tra
cui il redattore del livello “definitivo” incaricato da precedente
dirigente) fosse maggiore di quello richiesto dagli attuali incaricati;
b) ___________________-
c) Le opere pubbliche in corso di realizzazione sono quelle rientranti nel piano triennale delle oo.pp. recentemente approvato con Del.G.C. n.26/2020 e quelle ancora in corso, presenti nei piani approvati negli anni precedenti.
I tecnici comunali non solo sono impegnati nell’ambito delle opere pubbliche richiamate, ma in tutte le opere derivanti dai precedenti piani triennali (non indicate nell’ultimo), nelle opere il cui importo è inferiore a 100.000 € (che non vengono inserite nel piano triennale), nelle attività ordinarie di ufficio e nell’ambito dei procedimenti ad istanza di cittadini.
Il ruolo dei tecnici comunali, a seconda del tipo di opera, spazia dalle attività di progettazione a quello di R.U.P. e di direzione del lavori.
L’Assessore
Avv. Tommaso Dimartino
Controrisposta
All’Assessore all’Urbanistica Avv. Tommaso Dimartino
e p.c. al Sindaco
Al Presidente del Consiglio
Al Presidente del Consiglio
OGGETTO: Risposta interpellanza del 30.03.2020 prot.9543
In merito alla sua risposta alla mia interpellanza prot. n.3863 del 05.02.2020 non posso che esprimere la mia insoddisfazione.
Premetto che le riflessioni che mi appresto a scrivere fanno riferimento a quanto fatto o non fatto dall’attuale Amministrazione nel periodo precedente alle limitazioni delle attività per il covid-19, proprio per evitare possibili polemiche. Durante quel periodo, così come già scritto nella interpellanza di febbraio, l’attuale Amministrazione non è stata in grado di rispettare le scadenze imposte dai vari finanziamenti regionali, mettendo a rischio i finanziamenti e il lavoro di tante persone che in quei progetti avevano creduto. A dimostrazione di quanto scritto è di questi giorni la notizia della perdita del finanziamento “Community Library”di 1,98 milioni di euro che vedeva per tale finanziamento San Giovanni Rotondo comune capofila!
Già in occasione di altri question time avevo notato che l’Amministrazione nel rispondere alle interpellanze lo aveva fatto in modo generico e molte volte evasivo, evitando così di rispondere in modo preciso e puntuale alle domande che le erano state poste. E’ come se qualcuno avesse chiesto al fruttivendolo delle cipolle e questi invece delle cipolle gli avesse dato dell’aglio. Questo modo di agire offende me sia in qualità di consigliere comunale e sia come cittadino.
Nell’interpellanza del 5 febbraio, in particolare, avevo chiesto quali erano state le motivazione per le quali non era stata affidata agli stessi tecnici che avevano già svolto la redazione dei progetti definitivi anche la redazione dei progetti esecutivi nell’ambito del finanziamento della “Rigenerazione Urbana”.
Nella sua risposta lei ha scritto che la scelta dei tecnici a cui è stata affidata la progettazione esecutiva è stata fatta dal Dirigente in seguito di “approfondite valutazioni curriculari”. Ma cosa significa tale risposta? Per me tutto e niente.
Lei vuole forse dire che il Dirigente si è letto tutti i curricula dei tecnici presenti sulla “S.U.A. Gargano Sud” e ha scelto i professionisti con i curricula più idonei per quel tipo di progettazione? Ma quanti tecnici sono presenti su tale piattaforma? E’ realmente possibile valutare “approfonditamente” tutti i curricula dei tecnici della piattaforma? Possibile che su tale piattaforma ci siano solo tecnici di San Giovanni Rotondo, considerando che i tecnici selezionati sono tutti del nostro paese? E poi, sono stati valutati anche i curricula dei tecnici che avevano redatto il progetto definitivo e magari confrontati con i nuovi? Ma soprattutto, esiste una relazione del Dirigente dove sono stati riportati i curricula visionati e quindi le motivazioni che hanno portato quest’ultimo all’individuazione seppur “discrezionale” degli attuali progettisti escludendo i precedenti?
Lei nella risposta non dice nulla di tutto questo, la sua è una risposta che lascia tanti dubbi su una procedura che sarebbe dovuta essere chiara e lineare!
Quando risponde al punto c) dell’interpellanza, lei scrive che i tecnici comunali sono impegnati nell’ambito delle varie opere pubbliche riportate nel piano triennale e non solo in queste; i loro ruoli spaziano dall’attività di progettazione a quella di RUP e di direzione dei lavori ma non dice quali sono le opere pubbliche che si stanno realmente realizzando, cioè i lavori che si stanno eseguendo, e quali sono i tecnici comunali impegnati nella direzione di questi lavori, così come era stato richiesto nell’interpellanza.
Nelle varie determinazioni per gli affidamenti degli incarichi esterni viene esplicitamente scritto che la struttura tecnica comunale è “oberata da altre attività tecniche e amministrative” e pertanto i tecnici comunali non possono occuparsi di altre mansioni come potrebbe essere quella di redigere i progetti della “Rigenerazione Urbana”. Tale frase viene implicitamente confermata da lei con le sue risposte alla mia interpellanza.
Stranamente però si afferma una cosa e poi si fa l’esatto contrario, infatti si affida ad alcuni dei tecnici comunali, che dovrebbero essere già “oberati di lavoro”, l’incarico di Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC) dell’appalto dei servizi di igiene urbana, appalto ritenuto dallo stesso Dirigente “complesso” (D.D. n.232 del 09.03.2020). Tale incarico, se fatto secondo quanto previsto dalla legge, comporterebbe un impegno quasi giornaliero con un’attività da svolgere prevalentemente al di fuori degli uffici comunali.
E anche qui mi viene da chiedere, l’incarico è stato dato dopo “approfondite valutazioni curriculari”? E’ stato rispettato quanto previsto dal regolamento comunale per gli incentivi tecnici e soprattutto dalle norme nazionali e da quanto riportato nelle linee guida ANAC per il ruolo del DEC? Tutto questo non mi è dato di sapere.
Come si può ben capire da quanto su riportato, nella gestione degli incarichi tecnici ci sono molte ombre e le sue risposte all’interpellanza invece di fare un po’ di luce hanno gettano tutto nelle tenebre.
Cordialmente
Consigliere Michele Centra