Le richieste di chiarimento del consigliere Michele Centra
Il consigliere di opposizione esponente del Partito della Città interroga su:
- Nuova strada di emergenza per la messa in sicurezza dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza
- Nettezza urbana
- Asilo nido comunale
- Videosorveglianza località Matine
- Info-point ditta TEKRA S.r.l.
Interpellanza n. 1
Al Presidente del Consiglio
del Comune di San Giovanni Rotondo
e p.c. al Sindaco
Interrogazione ai sensi dell’art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale
OGGETTO: NUOVA STRADA DI EMERGENZA PER LA MESSA IN SICUREZZA DELL’OSPEDALE CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA
Il sottoscritto Centra Michele, consigliere comunale del Comune di San Giovanni Rotondo, premesso:
– che con dichiarazione pubblica del 19.09.2019 il Sindaco, Prof. Crisetti, comunicava alla cittadinanza il resoconto del lavoro dei primi 100 giorni;
– che il Sindaco così esponeva: “✔Nuova strada di emergenza per la messa in sicurezza dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Una strada taglia fuoco sulla parte nord, opera da anni rimandata, risolta in pochissime settimane grazie a una stretta interlocuzione con la Regione Puglia e l’ente, a cui va il mio ringraziamento per tutti gli sforzi messi in campo”.
– che la necessità di rendere il percorso fruibile agli automezzi di soccorso dei VV.FF., nonché di garantire la viabilità tra l’area su cui risulta ubicata la riserva idrica della Fondazione C.S.S. e quella ordinaria di via Valle Scura è nata nell’agosto del 2017 dopo lo scoppio dell’incendio che ha interessato la parte del bosco soprastante l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. In quell’occasione i Vigili del Fuoco si sono resi conto dell’impossibilità di accedere a tale riserva di acqua;
– che nei mesi successivi è stata indetta una conferenza di servizio in Prefettura per analizzare e risolvere il problema. Nel corso degli incontri sono intervenuti i funzionari della Regione Puglia, rappresentanti del Gruppo Carabinieri Forestali, rappresentanti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, rappresentanti della Protezione Civile, tecnici e rappresentanti dell’Amministrazione del Comune di San Giovanni Rotondo e della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza.
– che dalla conferenza di servizio è emersa la necessità di realizzare la predetta strada di servizio per il raggiungimento delle riserve idriche ma anche come via di fuga per l’ospedale. Come per la realizzazione di ogni opera ingegneristica, nonostante l’urgenza, il progetto doveva essere provvisto dei vari pareri tecnici che sarebbero stati rilasciati dagli Enti competenti.
– che tra i vari adempimenti emersi dalla conferenza di servizio c’era la richiesta dell’autorizzazione paesaggistica in deroga, autorizzazione che la Fondazione C.S.S. ha richiesto e che la Regione Puglia e poi la Sopraintendenza hanno rilasciato con apposite prescrizioni nei mesi di gennaio e febbraio 2019.
Tanto premesso,
ringraziando i vari Enti e gli uffici comunali che si sono confrontati e che hanno condiviso il percorso da intraprendere per la soluzione del problema, visto che, come già rappresentato, per la realizzazione dell’opera è stato seguito un iter autorizzativo condiviso con i vari Enti coinvolti e con la passata Amministrazione,
chiede al Sindaco e/o all’assessore delegato,
“quali
interventi sono stati apportati e quali sono stati gli atti prodotti
dall’attuale Amministrazione per la realizzazione della predetta strada,
tali da poter giustificare la frase del Sindaco “…opera da anni rimandata, risolta in pochissime settimane..”.
Si richiede risposta orale e scritta
San Giovanni Rotondo, 05.10.2019
Interpellanza n. 2
Al Presidente del Consiglio
del Comune di San Giovanni Rotondo
e p.c. al Sindaco
Interrogazione ai sensi dell’art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale
OGGETTO: NETTEZZA URBANA
Il sottoscritto Centra Michele, consigliere comunale del Comune di San Giovanni Rotondo, premesso :
– che con dichiarazione pubblica del 19.09.2019 il Sindaco, Prof. Crisetti, comunicava alla cittadinanza il resoconto del lavoro dei primi 100 giorni;
– che il Sindaco così esponeva: “ ✔ Nettezza Urbana. È stato assegnato (con un miglioramento organizzativo e tecnico) l’appalto per i prossimi 2 anni per la gestione del servizio”.
– che Il capitolato d’appalto del servizio di igiene urbana è stato redatto dagli uffici del comune durante la precedente Amministrazione ed il 18.01.2019 è stato oggetto di esame della IV commissione, come la legge prevede;
– che le modifiche rispetto a quello che era il servizio precedente, sono state inserite nel nuovo capitolato dall’Amministrazione che è preceduta, la quale, grazie ai continui controlli del servizio, al dialogo perenne con la ditta, alla collaborazione degli uffici e considerando le richieste dei cittadini è riuscita a percepire quali fossero le migliorie da apportare al servizio;
– che il nuovo capitolato prestazionale e disciplinare d’oneri del servizio di gestione dei rifiuti urbani, approvato con delibera del commissario straordinario dell’ 08.03.2019, è stato messo a bando il 17.04.2019;
– che dalla comunicazione di ammissione/esclusione redatta dalla Centrale Unica di Committenza Gargano Sud il 02.08.2019, si evince che entro le ore 13:00 del giorno 30.05.2019 (amministrava il commissario straordinario), termine stabilito dal bando di gara, erano pervenute due offerte e precisamente quella della TEKRA S.r.l. e quella della MULTI. SERVIZI. S.rl.;
– che il 21.08.2019, la commissione aggiudicatrice, con apposito verbale, ha dichiarato prima classificata la TEKRA S.r.l. e ha rimesso lo stesso verbale e quelli delle precedenti sedute con i relativi atti di gara, alla Stazione Appaltante, per il tramite del RUP, ai fini della verifica della congruità dell’offerta della ditta prima classificata ai sensi dell’art. 97 del D.lgs.50/2016 e conseguente aggiudicazione ed espletamento di tutte le verifiche da effettuarsi sull’affidatario a norma di legge e di bando;
– che il 02.10.2019, con determina dirigenziale n. 1157, è stato aggiudicato il servizio di igiene urbana alla ditta TEKRA S.r.l.;
– che l’ordinanza n.71 del 01.07.2019, a firma del Sindaco, con la quale veniva affidato temporaneamente alla TEKRA S.r.l. il servizio di gestione dei rifiuti urbani, è scaduta il 31.08.2019;
– che dal 01.09.2019 al 02.10.2019 la ditta TEKRA S.r.l. ha effettuato regolarmente il servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Tanto premesso, si chiede al Sindaco e/o all’assessore delegato:
“in quale modo e con quali atti la nuova Amministrazione è intervenuta affinché venisse realizzato il “miglioramento organizzativo e tecnico” del nuovo appalto di igiene urbana, come sostenuto dal Sindaco;
“con
quale atto è stato effettuato l’affidamento del servizio di igiene
urbana alla ditta TEKRA S.r.l. per il periodo 01.09.2019-02.10.2019 e
se l’importo del canone da corrispondere per questo periodo corrisponde a
quello previsto dal vecchio appalto o dal nuovo.
Si richiede risposta orale e scritta
San Giovanni Rotondo, 05.10.2019
Interpellanza n. 3
Al Presidente del Consiglio
del Comune di San Giovanni Rotondo
e p.c. al Sindaco
Interrogazione ai sensi dell’art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale
OGGETTO: ASILO NIDO COMUNALE
Il sottoscritto Centra Michele, consigliere comunale del Comune di San Giovanni Rotondo, premesso:
– che con dichiarazione pubblica del 19.09.2019 il Sindaco, Prof. Crisetti, comunicava alla cittadinanza il resoconto del lavoro dei primi 100 giorni;
– che il Sindaco così esponeva: “✔ Asilo Nido Comunale. Da anni la capienza massima è di 25 bambini, una limitazione che non si riusciva a risolvere. Abbiamo predisposto un intervento di efficientamento energetico e di messa in sicurezza dei locali, grazie a un finanziamento regionale, portando la capienza massima a 100 bambini”.
–
che l’immobile adibito ad asilo nido comunale, sito in Via Lauriola, è
stato costruito grazie al finanziamento regionale (bando PO FESR
2007-2013) del 2008, intercettato da parte dell’amministrazione comunale
vigente all’epoca, per la costruzione di nuovi asili nido o per il loro
ampliamento. Il progetto definitivo dell’importo di €.610.000,00,
redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale e approvato con delibera di G.C.
n.ro 53 del 24.07.2008, prevedeva l’ampliamento del già esistente asilo
di Via Lauriola;
– che con successiva
delibera n.ro 68 del 07.08.2008 la Giunta Comunale approvava “l’allegato
B” dell’avviso pubblico relativo alla richiesta di finanziamento per
l’asilo nido per una spesa lorda complessiva di €.733.019,71;
–
che con determina dirigenziale del Dirigente della Regione Puglia
(Servizio Sistema Integrato Servizi Sociali) n.ro 332 del 29.05.2009
veniva emanata la graduatoria finale relativa all’elenco dei progetti
ammessi a finanziamento, nella quale il Comune di San Giovanni Rotondo
risultava assegnatario dell’importo di fondi regionali pari ad
€.549.764,78, a fronte in un investimento di €.733.019,71, con importo
da cofinanziare pari ad €.183.254,93;
– che nel 2009
l’Amministrazione decideva di realizzare ex novo l’immobile da adibire
ad asilo nido entro l’importo lordo complessivo di €.733.019,71, su area
adiacente all’immobile esistente, di proprietà comunale, prontamente
disponibile e totalmente urbanizzata. Tale variante otteneva il parere
favorevole degli uffici regionali a cui veniva inviato il progetto
esecutivo redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale. Il progetto prevedeva
la costruzione di un asilo nido per l’accoglienza di 60 bambini;
– che, dopo apposita gara, il 1 agosto 2011 venivano consegnati i lavori alla ditta aggiudicatrice dell’appalto.
I
lavori per la realizzazione della struttura sono proseguiti negli anni
anche con modifiche al progetto originario realizzate con apposite
varianti così come di seguito descritte.
– che nel 2013, con
delibera n. 190 del 10.10.2013, la Giunta Comunale prendeva atto della
necessità e l’urgenza di eseguire ulteriori lavorazioni non previste
nel progetto e nella perizia di variante e suppletiva (parte piano terra
e 2^ piano), previa redazione di apposito progetto di completamento, il tutto finalizzato a rendere fruibile ed immediatamente utilizzabile l’intera struttura e affidava all’Ufficio Tecnico Comunale l’incarico per la redazione del progetto esecutivo di completamento;
–
che il progetto esecutivo per il completamento dell’immobile
dell’importo di € 98.000,00 veniva redatto dall’Ufficio Tecnico il
24.04.2014 e approvato dalla Giunta Comunale con delibera n.134 del
22.05.2014;
– che il 24.12.2014 veniva redatto il certificato di ultimazione dei lavori con il quale si attestava che gli stessi, cioè quelli riguardanti il progetto dell’importo di € 733.019,71, erano stati ultimati il 24.12.2014, così come era previsto dal contratto d’appalto e dagli atti di sottomissioni acclusi alle perizie di varianti approvate, con le quali si era proceduto alla proroga dei termini contrattuali;
– che il 23.05.2015 venivano ultimati i lavori del progetto esecutivo dell’importo di € 98.000,00;
– che con determina dirigenziale n.97 del 02.02.2015 veniva approvata la contabilità finale dell’opera;
–
che nel corso degli anni, con appositi atti, venivano liquidati i
compensi ai professionisti coinvolti nella realizzazione dell’opera e
gli incentivi spettanti all’Ufficio Tecnico. Nel 2015, l’Amministrazione
dell’epoca, incaricava l’Ufficio Tecnico di redigere l’apposito
progetto esecutivo per rendere “agibile e fruibile” la nuova struttura.
Tale progetto redatto in data 07.09.2015 dell’importo di € 125.000,00
(€ 25.000,00 fondi regionali e € 100.000,00 fondi comunali) veniva
approvato con delibera di G.C. n.139 del 18.09.2015, i lavori venivano
affidati il 23.11.2015 e ultimati il 13.05.2016;
– che
l’amministrazione Cascavilla provvedeva immediatamente ad arredare
l’immobile, completamente vuoto ed il 26 ottobre 2016, con determina
dirigenziale n.1564, veniva approvato dal Dirigente dei Lavori Pubblici
l’atto di collaudo tecnico-amministrativo;
– che nelle more
della costruzione dell’immobile cambiava la normativa antincendio ed il 7
ottobre 2011 entrava in vigore il D.P.R. del 01.08.2011 n. 151, in
forza del quale gli asili nido con oltre 30 persone presenti rientrano
tra le attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco. Il 28 agosto
2014 entrava in vigore il D.M. 16 luglio 2014 che introduceva la regola
tecnica di prevenzioni incendi per la progettazione, costruzione ed
esercizio degli asili nido;
– che l’Amministrazione
Cascavilla si rese conto che la “nuova” struttura adibita ad asilo nido
in realtà non era idonea ad ospitare 60 persone, così come previsto dal
progetto, perché non conforme a quanto prescritto dalla normativa
antincendio già cogente prima che i lavori fossero ultimati;
–
che quando fu chiesto all’Ufficio Tecnico di adeguare la struttura alla
norma antincendio venne risposto che tali lavori avrebbero comportato
una notevole spesa;
– che l’Amministrazione e soprattutto il
sindaco e l’assessore ai servizi sociali decisero di trovare una
soluzione per aprire comunque l’asilo, per evitare, poi, di dover
restituire i soldi alla Regione. La soluzione più veloce, fu, purtroppo,
quella di utilizzare la struttura solo per 25 bambini per non essere
così soggetti alla normativa antincendio più restrittiva. La struttura
venne adeguata con interventi di piccola entità, così da riuscire ad
aprire il “nuovo” asilo nido l’8.11.2016, costato oltre 800.000,00 € tra
fondi regionali e comunali che diversamente sarebbe rimasto chiuso!;
– che dal Sindaco è stato pubblicizzato un intervento di “messa in sicurezza dei locali, grazie a un finanziamento regionale, portando la capienza massima a 100 bambini”;.
– che detto finanziamento è stato richiesto grazie al progetto esecutivo realizzato dall’Ufficio Tecnico Comunale in data 29.08.2019 e approvato con delibera di G.C. n.51 del 16.09.2019. In tale progetto la spesa imputata per l’adeguamento dell’impianto antincendio ammonta a € 8.090,80.
Tanto premesso, si chiede al Sindaco e/o all’assessore delegato:
“come mai l’Ufficio Tecnico Comunale ed, in particolare, il progettista dell’asilo nido di via Lauriola, nonostante durante l’esecuzione dei lavori sono stati approvati due progetti di completamento della struttura, uno ad aprile 2014 con la finalità di rendere fruibile ed immediatamente utilizzabile l’intera struttura e l’altro a settembre 2015 per rendere “agibile e fruibile” la nuova struttura, non ha ritenuto di dover adeguare il progetto del costruendo asilo nido alla normativa antincendio entrata in vigore ad ottobre del 2011 (D.P.R. 151) e ad agosto 2014 (D.M. 16.07.2014) e quindi rendere la struttura realmente agibile e fruibile rispetto alla reale capienza progettuale?
“come mai l’Ufficio Tecnico Comunale, nel settembre 2016, quando l’Amministrazione si accorse che la “nuova” struttura non rispettava le norme antincendio per ospitare 60 persone, dopo i vari solleciti verbali e scritti, disse all’allora Amministrazione che l’adeguamento della struttura alla normativa antincendio avrebbe comportato una notevole spesa (circa 50.000,00) ed oggi, dove non è cambiato nulla, a parte l’Amministrazione, si riesce ad adeguare l’asilo con soli € 8.090,80?
“come mai nella relazione specialistica allegata al progetto esecutivo per l’adeguamento dell’impianto antincendio dell’asilo nido di Via Lauriola si scrive “Per volontà dell’Amm.ne Comunale, viste le potenzialità della struttura per ospitare più persone, è stato redatto un progetto per classificare la struttura di tipo “A” con numero di presenze contemporanee fino a 150 persone” che è palesemente inattuabile mettendo a repentaglio la sicurezza dei bambini visto che l’unica categoria possibile per gli asili nido con più di 30 persone secondo sia il D.P.R. 151/11 che il D.M. 16.07.2014 è la categoria “B”, categoria quest’ultima per cui occorre richiedere il parere di conformità del progetto ai VV.FF. ?
“L’Ing.
De Bonis, già progettista nel 2008 e oggi progettista dell’intervento
di efficientamento e adeguamento antincendio dell’asilo nido di via
Lauriola, può redigere il predetto adeguamento antincendio della
struttura, nonostante non sia presente negli elenchi dei tecnici
abilitati all’antincendio, salvo errori del sito dei VV.FF.?
Si richiede risposta orale e scritta
San Giovanni Rotondo, 05.10.2019
Interpellanza n. 4
Al Presidente del Consiglio
del Comune di San Giovanni Rotondo
e p.c. al Sindaco
Interrogazione ai sensi dell’art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale
OGGETTO: VIDEOSORVEGLIANZA LOCALITÀ MATINE
Il sottoscritto Centra Michele, consigliere comunale del Comune di San Giovanni Rotondo, premesso:
– che con determina dirigenziale n.1079 del 10 settembre 2019, si assumeva formale impegno di spesa e si affidavano i lavori di “manutenzione straordinaria agli impianti di videosorveglianza posti in località Matine e Largo Piscine”;
– che come riportato nella D.D. n.1348 del 02 novembre 2019, il 17 settembre 2019 veniva presentata dalla ditta esecutrice dei lavori la fattura per la liquidazione dei compensi per l’avvenuta esecuzione dei lavori di “manutenzione straordinaria agli impianti di videosorveglianza posti in località Matine e Largo Piscine”;
– che così come verificato dall’U.T.C. (D.D. n.1348 del 02.11.2019) i lavori sono stati eseguiti regolarmente e che gli impianti sono in esercizio.
Tanto premesso, si chiede al Sindaco e/o all’assessore delegato,
quante infrazioni dal 17 settembre 2019 ad oggi sono state contestate in località Matine per l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, rifiuti che tutt’oggi sono presenti nella località?
Si richiede risposta orale e scritta
San Giovanni Rotondo, 05.11.2019
Interpellanza n. 5
Al Presidente del Consiglio
del Comune di San Giovanni Rotondo
e p.c. al Sindaco
Interrogazione ai sensi dell’art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale
OGGETTO: INFO-POINT DITTA TEKRA S.R.L.
Il sottoscritto Centra Michele, consigliere comunale del Comune di San Giovanni Rotondo, premesso:
– che la ditta TEKRA S.r.l. che ha la gestione dell’appalto dei rifiuti del Comune di San Giovanni Rotondo sin dal 2016 ha aperto un info-point presso il locale di proprietà del Comune in piazza San Giovanni Bosco, piazza centrale del paese;
– che tale locale era stato scelto al centro del paese per agevolare le molte persone anziane che avevano bisogno di informazioni del servizio e per il ritiro delle buste per la raccolta differenziata e per lil conferimento dei pannolini e pannoloni;
– che da alcuni giorni è presente sulla porta dell’ufficio un cartello che avvisa la cittadinanza che l’info-point dal 4 di novembre 2019 sarà trasferito presso il Parcheggio Pozzo Cavo sede della ditta Tekra;
Tanto premesso, si chiede al Sindaco e/o all’assessore delegato,
come mai la ditta Tekra ha deciso di spostare l’info-point presso il Parcheggio Pozzo Cavo? E’ forse questa una delle “vecchie criticità del servizio” che nello scorso Question Time l’assessore delegato ha detto di voler eliminare? Se fosse così, si è sicuri che era una criticità? A nostro avviso lo spostamento dell’info-point crea un disservizio.
Si è già deciso cosa fare del locale in piazza San Giovanni Bosco?
Si richiede risposta orale e scritta
San Giovanni Rotondo, 05.11.2019