Opposizione sfiancata dall’atteggiamento dell’amministrazione
Poche emozioni, per dirla in gergo calcistico, nel consiglio comunale riservato alla Question Time svoltosi ieri sera.
Cinque le interpellanze presentate dai consiglieri di opposizione.
La prima interrogazione è stata esposta dal consigliere Gemma il quale ha chiesto al sindaco delucidazioni in merito alla rete civica: chi è il responsabile del sito e della pagina Facebook, quali sono gli scopi per la quale è stata costituita la rete civica, chi sono gli addetti all’aggiornamento del sito istituzionale, a quanto ammonta il costo annuo della gestione, a quale organo di vigilanza è sottoposta la stessa rete civica.
Gemma ha denunciato il modo alquanto strano di gestione del sito istituzionale adottato negli ultimi tempi.
Vale la pena ricordare che la rete civica del comune è stata utilizzata ‘ad personam’ dal sindaco per annunciare un contenzioso legale contro il nostro portale e ultimamente è stata utilizzata anche dall’assessore all’ambiente per le sue considerazioni sulla questione fida civica, argomento per il quale è stato smentito puntualmente nei giorni successivi, tanto che l’articolo è stato ben presto rimosso.
Mentre Gemma si accingeva ad esporre una cronologia di tutti gli eventi accaduti veniva stoppato dal presidente del Consiglio il quale ha precisato che l’interpellanza deve basarsi solo al testo presentato all’ufficio di presidenza senza altre considerazioni che non sono all’oggetto della stessa.
Il sindaco ha riposto in modo lapidario dichiarando che la rete civica attualmente non presenta costi di gestione e che l’attività di comunicazione è da addebitare alla responsabilità del sindaco che si avvale del suo staff e della collaborazione tecnica del CED.
Gemma ribatte: “La comunicazione istituzionale attualmente viola l’art 9 della legge 28/2000 che Disciplina la comunicazione istituzionale e obblighi di informazione e non ottempera alle disposizioni dell’AGCOM in merito alle comunicazioni di tipo personale in periodo di campagna elettorale”.
Si passa poi all’interpellanza sulla serata danzante del 25 aprile, esposta dal consigliere Crisetti che ha chiesto delucidazioni su chi ha organizzato la serata, quali sono i criteri e le procedure che l’attuale amministrazione segue nell’organizzazione di tali serate e quali sono i criteri utilizzati per la concessione del chiostro comunale per tali tipologie di manifestazioni.
Scontata la risposta dell’assessore Mangiacotti la quale dichiara sono stati usati gli stessi criteri del passato per le manifestazioni di tipo culturale.
Crisetti si è detto insoddisfatto della risposta in quanto la manifestazione non ha ufficialmente avuto nessun atto di indirizzo da parte dell’amministrazione.
Nell’interpellanza successiva il consigliere Cappucci ha chiesto all’assessore all’urbanistica Cassano se se è intenzione dell’Amministrazione comunale attribuire le aree di edilizia residenziale pubblica, consentendo in tal modo che l’Ente possa incassare somme ed importi di una notevole entità, considerato che i consorzi interessati riguardano zone vaste e estese della nostra città.
Anche in questo caso la risposta è stata lapidaria: “Il Comune sta lavorando per le assegnazioni – dichiara Cassano – anche se molte cooperative sono in difficoltà”.
Bertani ha successivamente interpellato l’assessore all’ambiente sul tema delle erbacce e del decoro della città.
Anche qui la scontata risposta di Augello: “La situazione non è così grave di come si vuol far vedere. Maggio è il mese giusto per lo sfalcio dell’erba”. E ci voleva la ‘zingara’ aggiungiamo noi.
Sull’interpellanza riguardante lo smaltimento dei rifiuti delle abitazioni rurali l’assessore all’ambiente ha risposto che ai proprietari di case che hanno la residenza in campagna verrà consegnato il normale kit della differenziata e che la raccolta verrà espletata così come avviene nel territorio urbano.
Chi non ha la residenza sarà costretto a portarsi i rifiuti a casa e a smaltirli secondo il normale calendario, visto che le zone periferiche sono sprovviste di bidoni stradali.