L’autore ricostruirà “le verità nascoste sul sequestro e l’uccisione di Aldo Moro” all’evento organizzato dal Rotary Club
Aldo Moro non fu rapito in via Fani e i mandanti hanno potuto contare sul tradimento di «un giuda», che aveva un ruolo significativo nelle istituzioni italiane.
Sono due delle più significative e sconvolgenti conclusioni a cui conduce la lettura del libro “Raffiche di bugie a via Fani”, scritto dal generale di Divisione in pensione Piero Laporta, che verrà presentato sabato 25 novembre, alle ore 10.00, nel chiostro del Palazzo Municipale di San Giovanni Rotondo.
All’evento, patrocinato dal Rotary Club di San Giovanni Rotondo, sarà presente l’autore, che con il suo dossier potrebbe riscrivere la storia del rapimento e l’uccisione di Aldo Moro avvenuta 45 anni fa.
Il volume è l’esito di una lunga, accurata e documentata attività di indagine personale, che il gen. Laporta ha iniziato circa venti anni fa, quando fu nominato consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapporto Mitrokin, presieduta dall’on. Paolo Guzzanti, dalla quale fu incaricato di approfondire i retroscena dell’attentato a Giovanni Paolo II e del sequestro dell’allora Presidente della Democrazia Cristiana, conclusosi con il suo omicidio. Dopo aver onorato il suo impegno, riscontrando numerose piste inesplorate dalle varie inchieste (della magistratura e delle commissioni parlamentari), l’alto ufficiale dell’Esercito ha continuato a cercare la verità sul caso Moro, dedicandosi a tempo pieno a questa attività investigativa quando è andato in pensione.
Nato a Putignano (BA) il 2 agosto 1950, Piero Laporta ha trascorso gli anni dell’adolescenza a San Giovanni Rotondo (FG), seguendo con la sua famiglia il padre, il maresciallo Pasquale Laporta, divenuto comandante della Stazione dei Carabinieri del paese garganico. Conseguita la maturità, ha frequentato l’Accademia Militare e la Scuola di Guerra. Inoltre, ha conseguito la laurea in Scienze Strategiche presso l’Università di Torino. Il suo curriculum studiorum gli ha permesso di ricoprire importanti incarichi nello Stato Maggiore della Difesa: capo sezione Strategia Globale, capo ufficio Relazioni Internazionali, capo di Stato Maggiore del Centro Alti Studi della Difesa. Dal 1994 è riuscito a coniugare gli impegni di lavoro con una consistente attività pubblicistica: ha collaborato con numerosi giornali e riviste, italiani e non (Libero, Il Tempo, Il Giornale, Limes, World Security Network, Italia Oggi, Corriere delle Comunicazioni, Arbiter, Il Mondo e La Verità); successivamente ha deciso di collaborare solo con Stilum Curiae, il blog di Marco Tosatti, e ha fondato il sito pierolaporta.it per il blog OltreLaNotizia; ha scritto In salita. Vita di Luciano Vinella imprenditore pugliese di Putignano (Grafiche Vito Radio, 2014) e ha contribuito alla realizzazione del libro di Vincenzo Mastronardi, Mass media e fango (Armando Editore, 2015).