L’intervista a Luciano Pompilio, direttore artistico
Abbiamo rivolto qualche domanda al M° Luciano Pompilio, direttore artistico della rassegna “In Concerto” che quest’anno è giunta alla dodicesima edizione. Il prossimo appuntamento con la kermesse internazionale è domenica 14 giugno.
La rassegna “In Concerto” rappresenta un appuntamento consolidato nel territorio con ospiti internazionali di qualità e una proposta artistica di alto livello. Lei, come direttore artistico della kermesse, può dirsi soddisfatto del percorso fatto finora?
Arrivare alla 12ª edizione con la stessa qualità della prima e con molteplici difficoltà che, inesorabilmente ti aspettano ogni anno, è sempre un traguardo e non posso che essere soddisfatto.
La riuscita di un evento con cadenza annuale richiede una buona organizzazione e la collaborazione di enti, partner e istituzioni locali. Si può dire che ci sia collaborazione e interesse verso iniziative importanti come questa?
Se sono riuscito ad arrivare a questa edizione è merito di una intesa con enti e sponsor privati. E’ impensabile organizzare una rassegna di tale portata da solo. Ci sono molto collaboratori dietro le quinte che mi aiutano a diffondere le tessere e ad individuare sponsor che potrebbero essere sensibili a questa iniziativa.
Come avviene la scelta degli ospiti in programma?
Svolgo anch’io una attività concertistica che mi porta in giro per il mondo e in queste circostanze ho il piacere di conoscere gli artisti presenti nello stesso cartellone e in alcuni casi mi capita anche di sentirli. Così, ho la possibilità di sapere come realmente suonano. Non decido chi deve suonare solo leggendo i curriculum.
Si è concluso domenica 24 maggio il primo appuntamento con grande successo. Come rispondono i cittadini sangiovannesi e dei comuni limitrofi a queste iniziative?
Domenica 24 maggio è stato veramente un grande successo inaspettato, la chiesa della Maddalena (Largo delle Monache) era stracolma! Purtroppo molti hanno dovuto assistere al concerto in piedi. C’erano molti giovani provenienti da più parti, dalla vicina San Marco in Lamis, da Manfredonia, da Foggia. C’è stata una eccellente risposta.
Vuole lanciare un messaggio a chi magari non ha mai partecipato ai concerti e vuole avvicinarsi alla musica classica?
Molti credono che la musica classica sia difficile da ascoltare, ci sono molti pregiudizi su questo, per questo il miglior modo per avvinarsi alla musica classica è proprio assistere ad un concerto. Non esiste una condizione migliore. Non c’è un impianto hi-fi in grado di sostituirlo. Il concerto dal vivo è una esperienza unica ed irripetibile, capace di coinvolgere a livello emozionale l’ascoltatore. E’ un momento magico, un bagno di emozioni. Solo così si può sentire e vedere la musica apprezzando appieno il feeling di un artista grazie all’atmosfera che si crea, una “corrispondenza d’amorosi sensi” che si stabilisce tra chi suona e chi ascolta.