Viaggio musicale da inizio Novecento ad oggi con Habanera Trio
Habanera: adattamento della parola spagnola “Habana” cioè Avana, capitale di Cuba. È una danza di origine cubana molto simile al tango, dal ritmo lento e non rigido. Usata nella musica d’arte a partire dall’Ottocento.
È questo il sentimento musicale che ha ispirato i musicisti che si esibiranno in occasione del nono appuntamento in programma per la Rassegna Musicale InConcerto.
Il Trio Habanera, formato da Flavio Maddonni al violino, Antonio Maddonni alla chitarra e Giambattista Ciliberti al clarinetto, nasce dall’esperienza e dal talento di musicisti che hanno al loro attivo una carriera artistica che li vede costantemente impegnati nei più importanti festival musicali italiani e internazionali, sia come solisti che in formazione.
I tre artisti, diplomati presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, si uniscono con lo scopo di diffondere il repertorio cameristico del Novecento, oltre che di quello prettamente classico.
Il concerto, che verrà ospitato per la prima volta nella sacra e bellissima chiesetta di Sant’Orsola a San Giovanni Rotondo, proporrà un programma vario e suggestivo che vedrà per la prima parte le esecuzioni, riarrangiate dallo stesso Maddonni, de l’Ouverture da l’Italiana in Algeri, dramma giocoso in due atti di G. Rossini e de l’Ouverture tratta da La Gazza Ladra, un’opera, sempre dello stesso Rossini, che seppur un tempo famosissima, oggi raramente viene rappresentata per intero, mentre resta impressa nel repertorio lirico proprio la sua famosissima Ouverture.
Si proseguirà poi con le sonorità spagnole di inizio Novecento tratte da La vida breve del Maestro Manuel de Falla, la cui Danza Spagnola farà risuonare le eleganti note di un brano che è tra i più noti tra i violinisti come pezzo per violino.
A concludere la Suite di canti popolari internazionali del compositore austriaco F. Rebay che introdurrà il pubblico nella seconda parte del concerto in cui verrà eseguito il cosiddetto Trittico Napoletano che regalerà un’inedita ed emozionante versione riarrangiata di una delle canzoni più famose della musica partenopea, Tu si na cosa grande dell’indimenticabile Domenico Modugno.
«Abbiamo voluto, con il concerto di venerdì, dare spazio a delle sonorità inusuali, in quanto i pezzi che andremo ad ascoltare sono dei ri-arrangiamenti sia di opere famossisime come quelle di Rossini, che più popolari come le melodie napoletane – spiega il Maestro Luciano Pompilio – un concerto in cui classico e contemporaneo si fonderanno grazie anche agli strumenti coinvolti in questo concerto e alla suggestiva cornice della chiesa che ci ospita, cui va il mio personale ringraziamento per aver accolto questo e il prossimo concerto in programma».
Appuntamento venerdì 27 ottobre alle ore 20.00 presso la Chiesa Sant’Orsola