Il caravanserraglio sangiovannese: tanti nomi e poche certezze… la strada per Bari è tutta in salita
La campagna elettorale per le Regionali entra nel vivo. Dopo il rinvio a causa dell’emergenza Covid è ufficiale: si andrà alle urne il 20 e 21 settembre per eleggere il nuovo Consiglio Regionale ed il suo Presidente.
Michele Emiliano, presidente uscente e candidato del centrosinistra dovrà vedersela con Raffaele Fitto, a distanza di 15 anni nuovamente candidato del centrodestra pugliese. Una figura di rilievo dopo le sconfitte subite dalla coalizione nelle regionali 2010 e 2015 con Palese e Schittulli.
Raffaele Fitto, salentino doc di Maglie, nel 2000 venne eletto a sorpresa presidente della Regione Puglia a soli 31 anni tanto da esser stato soprannominato il governatore ‘bambino’. Ricandidato nel 2005 perse per un soffio contro Nichi Vendola. Una carriera politica che lo ha visto ministro degli Affari regionali nel governo Berlusconi e attualmente europarlamentare.
Un osso duro per Emiliano alla ricerca di consensi dopo una legislatura travagliata, soprattutto nell’ultimo anno.
Anche i 5 Stelle ripresenteranno la candidatura a presidente di Antonella Laricchia dopo l’exploit di cinque anni fa.
A sparigliare le carte nel centrosinistra e tra i pentastellati le candidature di rottura di Ivan Scalfarotto e Mario Conca, che attireranno i voti degli elettori delusi dai due schieramenti.
Anche il battaglione dei potenziali candidati sangiovannesi ad uno scranno in via Gentile si incrementa di giorno in giorno.
Le numerose candidature proposte ogni quinquennio per dare alla città di San Pio il famoso rappresentante in Regione in grado di fare gli interessi del territorio, quasi sicuramente faranno il gioco contrario: dispersione di voti e nessun sangiovannese che avrà la reale possibilità di farcela.
Uno dei pochi in grado di competere con i big e giocarsi la reale possibilità di elezione potrebbe essere Matteo Masciale, segretario cittadino e capogruppo consiliare PD, appoggiato dall’assessore regionale Raffaele Piemontese e sostenuto anche dallo stesso Emiliano. Da ricordare, infatti, che già cinque anni fa l’imprenditore sangiovannese andò vicino all’elezione classificandosi come primo dei non eletti nelle liste del Partito Democratico.
Il centrosinistra conterà anche sulla candidatura di Filippo Barbano, medico di Casa Sollievo. La new entry potrebbe essere rappresentata dalla possibile candidatura nel centrosinistra di Antonio Squarcella, ex sindaco di centrodestra della città di San Pio dal 2000 al 2004.
Un altro ex sindaco che potrebbe scendere in campo è Costanzo Cascavilla, destituito da Palazzo San Francesco un anno e mezzo fa e pronto a dare il suo apporto nelle liste della neonata formazione politica l’Altra Capitanata. Ancora non è dato sapere la collocazione politica del movimento formato anche dai fratelli Salvatore e Giuseppe Mangiacotti, Giuseppe Miglionico, l’ex sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi e dall’ex vice sindaco di Cerignola Rino Pezzano.
Per il centro destra sono quasi certe le candidature di Marianna Natale, capogruppo consiliare della Lega e Nunzia Canistro, ex vicesindaco nella giunta Cascavilla, oggi consigliere comunale in quota Fratelli d’Italia molto vicina a Raffaele Fitto.
La discesa in campo a candidato governatore dell’indipendente Mario Conca, ex consigliere regionale pentastellato dopo la rottura con il MoVimento di qualche mese fa, ha creato disorientamento tra gli attivisti sangiovannesi. In stand by, quindi, le voci su possibili candidature locali attorno al Movimento 5 Stelle; rimane in essere il nome dell’ex portavoce in consiglio comunale Salvatore Biancofiore.
Insomma, la pattuglia sangiovannese potrebbe essere molto più nutrita, il che non farebbe altro che agevolare l’elezione dei soliti noti di Foggia e dintorni, lasciando San Giovanni Rotondo ancora una volta a bocca asciutta.