Mimmo Longo chiede un azzeramento totale per ripartire
Colpo di scena a metà nelle intricate vicissitudini politico amministrative degli ultimi giorni.
Questa mattina il Sindaco ha provveduto a protocollare la revoca delle deleghe assessorili (Bilancio, Tributi, Contenzioso, Attività produttive) ad Armido Squarcella, come promesso da mesi al gruppo consiliare dei Protagonisti per la città-Forza Italia. In verità la lettera era già pronta da tre giorni ma il viaggio del primo cittadino a Bruxelles (per l’evento europeo sulla cultura garganica) ha bloccato un po’ il da farsi.
La riunione di maggioranza di oggi all’ora di pranzo non ha calmato le acque, anzi: la seduta è andata semideserta per le assenze dei consiglieri ‘dissidenti’ Mimmo Longo, Gaetano Cusenza, Mauro Cappucci e Marianna Natale. A questi si è aggiunta l’assenza di Antonio Pio Cappucci in attesa che il regolamento chiarisca la sua posizione di capogruppo di Agire Insieme. Insomma la matassa è ben lungi dall’essere sbrogliata.
Proprio questa mattina sulla stampa Mimmo Longo aveva forzato la mano chiedendo al sindaco di dimettersi così poi da prendersi i venti giorni previsti dalla legge per azzerare l’intera giunta e ripartire per rilanciare l’attività amministrativa. In alternativa andare al voto per ridare la parola all’elettorato sangiovannese.
Insomma un altro diktat che tiene in bilico la già pericolante amministrazione Cascavilla.
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