L’immediata controreplica di Cappucci e Mischitelli: “Non possiamo essere espulsi poiché detentori del simbolo”
Continua, a suon di comunicati, il botta e risposta tra i consiglieri Antonio Pio Cappucci e Lucia Mischitelli e il Coordinamento dei Riformisti a seguito della diffusione del duro documento politico che probabilmente aprirà la prima crisi politico-amministrativa dell’era Crisetti.
Per chi si fosse perso qualcosa… ecco cosa è successo in seno alla maggioranza dall’insediamento del sindaco Michele Crisetti ad oggi.
I consiglieri di maggioranza Antonio Pio Cappucci, Mauro Ciavarella e Lucia Mischitelli, nella tornata elettorale che si concluse con la vittoria del sindaco Michele Crisetti, furono eletti rispettivamente per “San Giovanni Popolare” il primo e per il Partito Democratico gli altri due.
A pochi mesi dall’elezione Cappucci, Ciavarella e Mischitelli decidono di confluire nel gruppo politico “Riformisti per San Giovanni Rotondo” e di rappresentare questo movimento nella massima assise cittadina, sostenendo un progetto politico che aveva tra i suoi promotori nomi di peso della politica cittadina, espressione dell’area di centro-sinistra e del vecchio PD sangiovannese.
Con una nota ufficiale protocollata il 7 gennaio 2020 i tre consiglieri comunicavano formalmente il loro ingresso nel movimento e la costituzione del nuovo gruppo consiliare facente riferimento, appunto, ai “Riformisti per San Giovanni Rotondo” e indicavano Lucia Mischitelli come capogruppo. Seguì un comunicato stampa nel quale si confermava la collocazione nell’area di centrosinistra del neonato gruppo politico, nonché il più ampio sostegno al Sindaco Michele Crisetti e alle forze politiche di maggioranza, e si indicavano i componenti delegati: Michele Scarale, Onofrio Quotadamo, Giuseppe Siena.
Ad ottobre 2020 il gruppo dei Riformisti cominciò a dare i primi segni di insofferenza: in una riunione di maggioranza, Ciavarella chiese al Sindaco l’azzeramento della giunta per rilanciarne l’azione amministrativa, mentre il consiglieri Cappucci e Mischitelli auspicarono un più cauto rimpasto solo in alcuni settori chiedendo una verifica dei punti programmatici, una sorta di “screening” di valutazione sul lavoro degli assessori a circa un anno dal loro insediamento.
A stretto giro arrivò la reazione dei Riformisti che con una missiva protocollata il 3 novembre 2020, firmata dai consiglieri Antonio Pio Cappucci e Lucia Mischitelli assieme ai tre referenti politici Giuseppe Siena, Onofrio Quotadamo e Michele Scarale, annunciavano l’espulsione del consigliere Mauro Ciavarella dal gruppo.
A distanza di quasi un anno da queste prime avvisaglie di maldipancia politico, Antonio Pio Cappucci, Lucia Mischitelli e Mauro Ciavarella insieme con il consigliere Domenico Gemma (eletto nelle fila di San Giovanni Popolare) tornano a scaldare gli animi nella maggioranza, generando un nuovo strappo. Ma questa volta il Coordinamento dei Riformisti prendono le distanze dalle posizioni dei due consiglieri che dovrebbero rappresentare il gruppo politico in Consiglio Comunale e decidono per l’espulsione di entrambi.
Nella serata di oggi arriva la risposta dei due consiglieri di maggioranza che puntualizzano di essere detentori del simbolo dei Riformisti e che per questa ragione non possono essere espulsi e precisano che a questo punto scatta la richiesta ai “dissidenti” di lasciare il movimento politico da loro rappresentato in Consiglio Comunale.
Evidentemente era proprio questo l’intento del Coordinamento dei Riformisti: prendere le distanze dai due consiglieri e dai loro propositi, a prescindere da chi terrà il simbolo.
In riferimento al comunicato pubblicato questa mattina a “firma” del Coordinamento Riformisti i cui sottoscrittori hanno preferito restare anonimi per chissà quali ragioni, i due consiglieri comunali Antonio Pio CAPPUCCI e Lucia MISCHITELLI tengono a precisare che non possono essere espulsi dal movimento politico “I Riformisti per San Giovanni” poiché detentori del simbolo.
Invitano i “dissidenti” ad abbandonare il movimento politico pur non comprendendo le motivazioni, anche perché il documento politico da noi sottoscritto riporta contenuti e tematiche largamente discusse e condivise all’interno del movimento.
Peraltro, lo stesso documento chiarisce nella parte finale l’intento e la finalità di avviare un rilancio serio e motivato dell’azione politico-amministrativa assieme al Sindaco e alle forze politiche di maggioranza.
Inoltre, i due consiglieri comunali continueranno a lavorare per il bene della città, e non a vantaggio esclusivo di pochi “non eletti”.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Lucia MISCHITELLI e Antonio Pio CAPPUCCI