“Il confronto con
inchiesta non può che dare maggiore impulso al lavoro da fare in Puglia”
di Gianfranco
Pazienza
Fino al 2001 si è chiamata “Commissione di inchiesta sulle
opere sanitarie incompiute”. Successivamente, con il senatore Francesco Carella
(l’ha presieduta fino al 2006) la commissione ha cambiato nome in: Commissione
di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale. Ho
contribuito a scrivere il disegno di legge che l’ha istituita. Ragionando sul
fatto che la sanità, dopo le riforme “federaliste”, era divenuta materia
concorrente e la legislazione dello stato cedeva parte delle competenze alle
regioni per emanare i piani per la salute e il piano sanitario. Assumendo
pienamente l’onere della gestione finanziaria, attribuita, secondo la quota pro
capite che lo stato riconosce alle regioni, in base alla popolazione residente.
Il lavoro dei senatori commissari, con gli stessi poteri della magistratura
inquirente, vincolati dal segreto istruttorio (vincolo esteso a tutti i
collaboratori) diveniva, dunque, quello di collaborare con i governi regionali
coadiuvandoli a tradurre, sui propri territori, gli atti di indirizzo contenuti
nel Piano Sanitario Nazionale e, soprattutto, a rendere efficace ed efficiente
la spesa sanitaria, eliminando gli sprechi.
Il 7 e 8 settembre la commissione si occuperà della Puglia, c’era già stata nel
2005. Il ministro Sacconi negli ultimi mesi ha commissariato tre regioni:
Molise, Campania e Calabria, per il loro deficit in sanità La nostra regione,
come ricorda il Presidente Nichi Vendola, non è commissariata e l’inchiesta
arriva per aiutare a comprendere la legittimità degli atti per l’accreditamento
delle strutture private dedicate alla riabilitazione. Immagino: i commissari
(di maggioranza e di opposizione) si occuperanno delle scelte (positive) di
riduzione del numero di Aziende Sanitarie, accorpate dal Governo Vendola nelle
sei province. Si occuperanno della distribuzione dei posti letto e
dell’ingerenza dei vari padrini in queste scelte e del sistema della corruzione
messo in atto da Tarantini, come indagato dalla magistratura.
Al tempo della mia collaborazione con questa Commissione (dal 2002 al 2006), in
Puglia ci eravamo occupati del Piano di riordino della rete ospedaliera e della
rete dei servizi sul territorio. In quegli anni la riduzione dei posti letto
nella nostra regione era necessaria perché, soprattutto nel Salento, le varie
clientele politiche sostenevano l’esistenza in vita di piccoli ospedali che non
potevano soddisfare le condizioni di eccellenza che vengono richieste invece ad
un Ospedale (uso
maiuscola). Molti ospedali erano stati inaugurati di recente ma le costruzioni
risalivano a progetti di quarant’anni prima. Anche dell’edilizia ospedaliera:
gli ospedali riuniti di Foggia mostravano i danni del terremoto che aveva
colpito San Giuliano di Puglia.
Oggi la nostra regione può confrontarsi con maggiore serenità (gli scandali
sessuali e la moralità non offuscano il buon lavoro e comunque gli sforzi
compiuti dalla Giunta Vendola) sul terreno della programmazione e della
qualificazione dell’offerta sanitaria regionale, attraverso la qualificazione
della spesa sanitaria. Il piano di emergenza urgenza 118 e la re
internalizzazione di quei servizi di pronto soccorso, affidati alle
cooperative. Il confronto con
Commissione
lavoro da fare in Puglia. Regione impegnata a contrastare l’emorragia della
migrazione sanitaria, impegnata a riqualificare l’offerta della sanità pubblica.
Anche grazie alla presenza importante di strutture ospedaliere religiose, a
cominciare da Casa Sollievo della Sofferenza e il Miulli. Difatti strutture
sanitarie integrate con il servizio pubblico. Istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico, con risultati importanti e riconoscimenti
internazionali.
Sollievo
scorsi anni, ha potuto sostenere un positivo confronto con le autorità
nazionali e regionali, per il recupero dei debiti pregressi, impegnata nel
piano di ristrutturazione per adeguare agli standard alberghieri ed ospedalieri
alcuni dei suoi reparti più storici.