Secondo capitolo: Smart Economy
dal Programma elettorale del sindaco Costanzo Cascavilla
“San Giovanni Rotondo Città Smart”
a cura del Meetup San Giovanni Rotondo in MoVimento
Continua la nostra analisi del programma del Sindaco Cascavilla.
Il secondo punto riguardava la “Smart Economy“, che tradotta vuol dire Economia Intelligente, Creativa.
Nel programma si legge: “L’azione amministrativa deve tendere a creare le condizioni di contesto favorevoli per il riposizionamento delle imprese esistenti, per la creazione di nuove imprese, in particolare giovanili, per la promozione di nuovi modelli di collaborazione e business tra le imprese.”
Poi vengono elencati una serie di punti (3 per l’esattezza) nei quali sono dettagliate le azioni che si intendono promuovere e gli ambiti entro cui operare:
- creazione di infrastrutture materiali ed immateriali;
- sviluppo del turismo;
- sostegno agli imprenditori agricoli e valorizzazione delle produzioni.
Grande risalto viene dato in questo programma al turismo (ovviamente religioso), ma, a parte un elenco di iniziative esauribili nell’ambito di qualche mese, (centenario S. Pio, gemellaggio con città-santuario, valorizzazione dei cammini-pellegrinaggi), l’inaugurazione di un ostello e qualche foto con i camminatori ed un somaro, non rimane granché.
Dove sono i “festival, gli eventi sportivi e culturali, i mercati di settore, i grandi eventi”?
O forse parlavano della “Notte Bianca dello Sport”, dei “Mercatini/Bancarelle di Natale”, della discutibile serata di Gabry Ponte…?
Si legge ancora nel programma che: “Una pre-condizione del rilancio del sistema turistico è data dalla verifica della possibilità di rideterminare l’offerta di ricettività in relazione alla reale domanda turistica. In tal senso l’amministrazione dovrà valutare la cessazione anticipata del vincolo venticinquennale per quelle strutture ricettive che hanno beneficiato della deroga”.
A tal proposito, da parte dell’Amministrazione non esiste uno straccio di proposta di alcun tipo!
Ancora in alto mare, invece, ci sembra la creazione di infrastrutture, materiali ed immateriali, per creare quelle condizioni di co-working (lavoro in collaborazione) fra le imprese.
- Quali sono le aree destinate a insediamenti produttivi inserite nel PUG?
- In che modo l’Amministrazione si pone come “elemento portante per il sistema imprenditoriale e per la promozione di forme di incentivazione di iniziative imprenditoriali per i giovani”?
- Dove e come è possibile condividere “app” a favore delle aziende? Chi le dovrà realizzare? Con quali tecnologie informatiche? Quali misure si vogliono prendere nel campo della privacy e della security?
- Come e dove realizzare i laboratori di co-working? Quali tematiche saranno affrontate?
A questa e ad altre domande per ora non sembrano esserci risposte, anche la smart economy viaggia in alto mare.
…. …to be continued
Meetup San Giovanni Rotondo in MoVimento