Risparmio energetico: prima puntata
a cura di Franco Di Cosmo
Godere di una buona illuminazione, contenendo i consumi di energia e risparmiando sui costi, si può scegliendo lampade ad alta efficienza energetica e collocandole nella posizione opportuna.
E’ il consumatore che con le sue scelte contribuisce a risparmiare energia e, di conseguenza, a difendere l’ambiente che sopporta il carico delle emissioni derivanti dallo sfruttamento delle fonti energetiche.
L’illuminazione
Il settore dell’illuminazione domestica ha un significativo peso sui consumi energetici: in Italia la quota annua di energia elettrica destinata a tale uso è superiore a 7 miliardi di chilowattora, corrispondente a circa il 13% del consumo totale di energia elettrica nel settore domestico.
L’acquisto
Le lampade fluorescenti compatte, le cosiddette lampade a basso consumo, hanno un’efficienza luminosa nettamente superiore (da 4 a 10 volte) alle comuni lampade ad incandescenza, una vita media di 10.000 ore rispetto alle 1.000 ore delle incandescenti e bassi consumi. Anche se il costo delle lampade a fluorescenza è più elevato, l’alta efficienza consente una riduzione dei consumi di energia elettrica fino al 70%.
Sostituire le comuni lampade ad incandescenza con le lampade a basso consumo è quindi molto vantaggioso.
I consumi: un esempio
Una lampada fluorescente da 25 watt fornisce la stessa quantità di luce di una lampadina ad incandescenza da 100 watt.
La sostituzione di una lampada da 100-150 watt (1.000 ore di vita) tradizionalmente presente nei nostri ambienti domestici più utilizzati, come la cucina o il soggiorno (2.000 ore all’anno d’accensione), con una lampada fluorescente compatta da 25 watt (8.000 ore di vita), nell’arco di 4 anni porta ad un risparmio economico complessivo di oltre 100,00 Euro.
Prof. Franco Di Cosmo dello Studio Ambiente & Sicurezza