Incidenti da gas combustibile dell’anno 2007
a cura di Franco Di Cosmo
I dati del 2007, nella distribuzione del gas canalizzato per usi civili, hanno fatto rilevare 160 incidenti, dei quali 25 mortali.
Gli infortunati sono stati 350.
Per il GPL distribuito in bombole, sono stati rilevati 152 incidenti, dei quali 19 mortali.
Gli infortunati sono stati 165.
CAUSE DEGLI INCIDENTI
Gas canalizzato
La principale causa degli incidenti e dei decessi è riferibile all’impianto di evacuazione dei prodotti della combustione non idoneo o mancante e/o insufficiente ricambio d’aria, che per il gas canalizzato ha causato il 35,6% degli incidenti ed il 36% dei decessi.
La carenza di manutenzione è stata la seconda causa di incidenti provocando il 20% e il 20% dei decessi.
Gas in bombole
La principale causa degli incidenti 38,2% è dovuta alla carenza di manutenzione che ha causato il 21,1% dei decessi.
L’impianto di evacuazione dei prodotti della combustione non idoneo o mancante e/o insufficiente ricambio d’aria ha causato il 6,6% degli incidenti e il 31,6% dei decessi.
RIFLESSIONI SULLE CAUSE DEGLI INCIDENTI
I fattori di rischio più ricorrenti sono stati confermati anche nelle rilevazioni dell’anno 2007.
Essi sono:
l’inefficienza delle canne fumarie, dei camini e dei canali da fumo;
la non corretta (o mancante) ventilazione dei locali d’installazione;
lo stato di carente manutenzione degli apparecchi di utilizzazione con riferimento ai parametri specifici stabiliti dalle disposizioni legislative/normative vigenti;
l’inidoneità dei locali di installazione degli apparecchi di utilizzazione.
L’elemento che continua ad emergere con costante e preoccupante pericolosità è l’incidenza percentuale sul totale degli incidenti della parte di essa relativa alle intossicazioni da monossido di carbonio.
E’ stata verificata la concorrenza di più cause nel determinare tali incidenti, venendosi generalmente a sommare:
a. la violazione degli obblighi di manutenzione;
b. la violazione di prescrizioni di legge/normative relative alla corretta ubicazione degli apparecchi, in riferimento ai locali d’installazione;
c. la mancanza o la non idoneità , nei casi dovuti, delle aperture di ventilazione.
Prof. Franco Di Cosmo dello Studio Ambiente & Sicurezza