Sicurezza in casa: terza puntata
La camera da letto
a cura di Franco Di Cosmo
/La camera da letto /
La camera da letto è una delle stanze più importanti di tutta la casa.
Anche se la si usa solo per dormire, anzi soprattutto per questo motivo, deve essere un luogo accogliente e riparato, che protegge da possibili fonti di disturbo dell’equilibrio psicofisico. Teniamo conto, poi, che una persona normale trascorre, in media, un terzo circa della sua vita a dormire. Ed è fondamentale non solo assicurarsi la giusta quantità del sonno, ma anche e soprattutto la sua qualità.
Un buon riposo, per ristorare la mente e il corpo, dipende da tante
variabili:
– la temperatura e l’umidità della stanza;
– la disposizione del letto;
-la vicinanza o meno da fonti di inquinamento acustico.
Se riusciamo a dormire in un ambiente sano e rilassante, ci manteniamo in forma: ma se la nostra camera da letto non ce lo consente, dormiremo male e anche la nostra vita diurna e le attività quotidiane ne risentiranno.
Ecco, allora, le precauzioni da rispettare per avere una camera da letto sana.
La stanza dove si dorme deve essere situata nella zona più fresca della casa, possibilmente esposta in modo che il sole non ci batta fin dal primo mattino. Il sole che sorge può essere una fonte di piacere, quando spunta dalla finestra della camera da letto mentre ci si sta svegliando, ma se picchia fin dall’alba, nei mesi più caldi, procura un innalzamento della temperatura che può infastidire il riposo e impedire di trascorrere bene le ultime ore di sonno.
La camera da letto, inoltre, dovrebbe essere lontana dalla cucina e dal soggiorno. Dalla prima, perché così si evita che odori di cibo e del cucinare ristagnino anche dove si dormirà la notte. In cucina, inoltre, ci sono molti elettrodomestici: è bene che il frigo o la lavastoviglie non siano vicini, per quanto separati da un muro, al luogo dove ci si corica tutta la notte. Dal soggiorno, perché in questo luogo di solito si guarda la televisione o si trascorrono comunque ore dedicate allo svago. È facile, quindi, che sia un luogo abbastanza rumoroso; la vicinanza stretta con la camera da letto può, quindi, creare qualche inconveniente per chi desidera dormire o qualche impedimento a chi desidera rimanere la sera in sala.
In camera da letto dobbiamo fare molta attenzione alle possibili fonti di inquinamento elettromagnetico. Non bisogna riempirla, quindi, di elettrodomestici: va evitato in tutti i casi di metterci il televisore (che per altro disturba un buon sonno; l’abitudine di addormentarsi davanti allo schermo può sembrare conciliante, ma non è né sana né riposante) e anche il computer.
Quanto a radio sveglie, radio o segreterie telefoniche, fonte di una grande quantità di onde elettromagnetiche, cerchiamo di limitarle. Se c’è già una radio sveglia, è meglio rinunciare allo stereo in camera da letto o viceversa. E, comunque, questi apparecchi vanno posti in modo che l’emissione maggiore di onde (che arriva, come abbiamo detto, dal retro) non sia indirizzata direttamente verso il letto.
In camera da letto è utile far installare un disgiuntore, cioè quell’apparecchio che toglie la tensione dall’impianto elettrico quando non è utilizzato (tranne le prese che rimangono sempre attive perché alimentano un elettrodomestico). Questa precauzione, che riduce l’inquinamento elettromagnetico della stanza, è essenziale perché ciascuno di noi trascorre molte ore dormendo, circa un terzo dell’esistenza.
La camera da letto non deve essere troppo calda e l’aria che vi si respira mai troppo secca. Spesso, questa condizione si crea in casa: questa stanza rimane chiusa tutta la giornata e, a causa dei termosifoni, la temperatura si alza e il grado di umidità si abbassa troppo.
La temperatura ideale per dormire bene si aggira attorno ai 18 gradi, ma soprattutto l’umidità deve aggirarsi intorno al 60 per cento (respirare aria troppo secca tutta la notte sarebbe dannoso per la salute). Per regolare l’umidità possiamo dotarci di un semplice umidificatore (si trova in farmacia, a prezzo contenuto), oppure riempiendo regolarmente d’acqua i contenitori che si appendono ai termosifoni.
Per rinfrescare l’ambiente, si può lasciare leggermente aperta la finestra durante la notte oppure, se dà fastidio o temiamo gli spifferi, durante la giornata quando siamo fuori casa.
Prof. Franco Di Cosmo dello Studio Ambiente & Sicurezza