Sicurezza e Igiene negli Alberghi
a cura di Franco Di Cosmo
A San Giovanni Rotondo, su una popolazione di 26.442 abitanti, ci sono 96 alberghi e hotel delle varie categorie: 4 sono ad una stella, 16 a due stelle, 68 a tre stelle e 8 a quattro stelle.
Non sono fabbriche. Ma il discorso cambia poco: anche negli alberghi, nei villaggi turistici, nei convitti, la sicurezza rappresenta un dovere messo nero su bianco nel D.Lgs. 81/2008. Con obblighi e disposizioni che riguardano sia i datori di lavoro che i dipendenti. I dati sono eloquenti: il settore turistico registra ogni anno un numero di infortuni per lavoratori e clienti di tutto rilievo. I problemi della sicurezza, posti spesso in secondo piano, sono una realtà concreta con cui confrontarsi ogni giorno.
Questa rubrica, semplice e chiara, è stata studiata ad hoc per dare una corretta informazione ai lavoratori del settore e permettere ai datori di lavoro di adempiere al D.Lgs. 81/2008 che impone di informare ciascun dipendente sui rischi connessi alla propria mansione lavorativa.
*Nella Rubrica si parlerà di:
/- Dimensione del fenomeno infortunistico e Ambiente di Lavoro/
/- Azioni per migliorare la sicurezza/
/- Lavoro al Computer/
/- Bar, Ristorante e cucine/
/- Sicurezza elettrica, rischio da ustione e uso delle scale/
/- Movimentazione manuale dei carichi/
/- Primo soccorso/
/- Antincendio/
/- Emergenza ed evacuazione/
/- Legionellosi./
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*_Prima puntata_*
/La dimensione del fenomeno infortunistico/
*Cuochi, giovani: questo l’identikit degli infortunati nelle attività turistiche*
Dall’INAIL l’analisi del fenomeno infortunistico nel settore.
Le ferite alla mano gli infortuni più frequenti.
Cuoco, giovane: è questo l’identikit dell’infortunato nel settore del turismo fornito dall’INAIL in una sua recente pubblicazione.
"Dati INAIL" ha presentato le statistiche relative a età, professione degli infortunati e alla sede e natura della lesione dell’infortunio nel settore turistico, che occupa circa 700.000 addetti e comprende attività alberghiere e di ristorazione, bar, campeggi, alloggi, mense e servizi per la fornitura pasti (catering).
Gli addetti che si infortunano più frequentemente sono i cuochi (24,47% del totale degli infortuni), gli impiegati (20,53%), i camerieri (15,5%) e i baristi (10,93%).
Il 52,29% degli infortunati ha meno di 34 anni e nel 52% dei casi si tratta di lavoratrici.
Le parti del corpo più colpite sono la mano e gli arti inferiori, che sono la sede della lesione rispettivamente nel 34,4% e 22,6% dei casi di infortunio nel settore turismo. Riguardo alla natura delle lesioni, ferite, contusioni, lussazioni rappresentano le conseguenze prevalenti degli infortuni, (rispettivamente 30,2% , 24,5% e 20,1% dei casi).
"Superfici di transito ed utensili di lavoro, precisa l’INAIL, costituiscono gli agenti materiali che contribuiscono con maggiore frequenza alla dinamica dell’infortunio (rispettivamente 23% e 15%)."
/Ambiente di lavoro/
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L’ambiente di lavoro non è strettamente circoscritto al proprio luogo o ai piani dove si lavora, ma deve essere considerato come l’insieme di tutti quegli spazi all’interno della struttura ricettiva dove si svolge l’attività.
Dai corridoi ai servizi igienici, dal garage al cortile, dall’ingresso alla terrazza, ecc. fanno tutti parte dell’ambiente di lavoro.
_Cadute e scivolamenti_
Percorrere in continuazione corridoi e scale comporta il rischio costante di cadute in piano dovute a inciampi su oggetti, pavimenti scivolosi o danneggiati, uso di scarpe non adatte, movimenti non coordinati.
_Ai fini della sicurezza personale:_
– controllare bene le zone di passaggio dove devono essere evidenziati con apposita segnaletica e corpi illuminanti, i passaggi ristretti e ostruiti;
– evidenziare eventuali scalini o punti pericolosi;
– segnalare e fare riparare i pavimenti irregolari e le coperture danneggiate;
– non lasciare cavi e connessioni elettriche attraverso stanze e passaggi;
– pulire immediatamente eventuali versamenti di liquidi;
– indossare scarpe adatte con tacco basso e suole antiscivolo;
– non correre per le scale.
_Illuminazione insufficiente_
L’illuminazione è uno degli elementi fondamentali della sicurezza.
Le zone di lavoro e di passaggio devono essere chiaramente illuminate mentre è obbligatorio l’installazione di un sistema di illuminazione di emergenza nei punti critici dei corridoi, scale, sale riunioni, ambienti di lavoro.
L’illuminazione può essere insufficiente a causa di depositi di polveri o abbagliamenti dovuti a posizioni scorrette delle luci, a lampade sporche o per insufficienza della potenza illuminante.
/Nella seconda puntata si parlerà di "Azioni per migliorare la sicurezza"/
Prof. Franco Di Cosmo dello Studio Ambiente & Sicurezza