Sicurezza e Igiene negli Alberghi
Sicurezza elettrica, rischio da ustione e uso delle scale
a cura di Franco Di Cosmo
/Sicurezza elettrica, rischio da ustione e uso delle scale./
Gli infortuni di tipo elettrico si hanno quando una persona entra in contatto con la corrente elettrica.In caso di infortunio elettrico i danni saranno tanto maggiori quanto più è alta corrente che circola attraverso il corpo umano.
Le conseguenze più gravi si hanno quando la corrente elettrica attraversa la testa e il torace.
Bisogna fare molta attenzione quando si usano le spine e le prese multiple: devono essere a norma e sempre integre e non bisogna mai fare riparazioni provvisorie con attaccatutto o nastro isolante; nell’utilizzare le spine non bisogna "strappare" il cavo ma prendere con le mani la spina ed estrarla dalla presa.
Per evitare contatti accidentali con punti pericolosi devono essere prese le necessarie misure di sicurezza:
– spegnere l’interruttore principale durante gli interventi di pulizia e di manutenzione;
– rimuovere le spine dalle prese;
– riporre negli appositi alloggiamenti gli utensili pericolosi (es. coltelli, lame, ecc.).
Nell’uso di macchinari ed attrezzature lo schock elettrico può verificarsi per contatti accidentali con parti in tensione o macchinari non correttamente isolati (per es. nella pulizia) come cucina, lavastoviglie, macchina del caffè e impianto luci.
Azioni per migliorare la sicurezza: controllare prima dell’uso che non vi siano difetti visibili alle attrezzature; impedire l’utilizzo di apparecchi rivelatisi guasti o difettosi, questi devono essere riparati al più presto;
non pulire le attrezzature spruzzando o sciacquando con acqua a meno che non sia appropriato; assicurarsi che i lavori di manutenzione e miglioria degli impianti elettrici sia eseguito da personale qualificato.
*RISCHIO DA USTIONI*
*Bruciature ed ustioni accidentali possono*
essere provocate da liquidi bollenti, vapori caldi e su superfici calde, es. pentole.
Le azioni preventive per migliorare la sicurezza consistono nel:
– prevenire fuoriuscite di liquido usando pentole e contenitori sufficientemente grandi per l’operazione da eseguire;
– utilizzare maniglie per isolare il calore;
– mettere i guanti di protezione;
– essere istruiti sulle corrette procedure.
*USO DELLE SCALE*
Le scale semplici portatili (a mano) devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, devono essere sufficientemente resistenti nell’insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioni appropriate alloro uso.
Le scale, se di legno, devono avere i pioli fissati ai montanti mediante incastro.
I pioli devono essere privi di nodi ed incastrati nei montanti, i quali devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; nelle scale lunghe più di 4 metri deve essere applicato anche un tirante intermedio.
E’ vietato l’uso di scale che presentino listelli di legno chiodati sui montanti al posto dei pioli rotti. Esse devono inoltre essere provviste
di: dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti; ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori, quando sia necessario per assicurare la stabilità della scala. Le scale fisse devono essere sempre dotate di ringhiere o corri mano.
Utilizzare scale portatili significa salire in alto e perciò bisogna usare apposite scale evitando di salire su sedie, sgabelli ed arrampicamenti di fortuna che sono spesso causa di cadute:
– appoggiare la scala su superfici stabili e sicure;
– sulla scala deve salire una sola persona;
– la base della scala deve avere piedini antiscivolo;
– non appoggiare mai oggetti sui gradini e sul piano della scala;
– controllare sempre la tenuta delle "catenelle" al momento dell’apertura della scala;
– usare sempre, possibilmente, scale doppie.
Quando si usa una scala singola, appoggiata alla parete, non bisogna mai essere soli.
Una persona deve sempre essere presente e tenere con le mani lo scala.
La scala deve essere appoggiata alla base ed avere zoccolini antislittamento.
/alla prossima puntata!/
Prof. Franco Di Cosmo dello Studio Ambiente & Sicurezza