Le idee dell’Assessore Salvatore Taronno e dell’albergatore Costanzo Bocci
di Gennaro Tedesco
Salvatore Taronno: “Stiamo pensando di creare un osservatorio”
L’incontro per il turismo che si svolgerà questo pomeriggio a San Giovanni Rotondo organizzato dalla locale Pro Loco, nel chiostro comunale alle ore 18.30, si tratta di un primo momento pubblico per la giunta Giuliani dove si discuterà dello sviluppo di una delle più importanti fonti di ricchezza della fortunata cittadina garganica. Il Sindaco Gennaro Giuliani ha puntato molto in campagna elettorale sulla questione della diversificazione delle presenze nella città di San Pio, <<si tratta di potenziare l’accoglienza dei milioni di fedeli che ogni anno arrivano per San Pio, ma ciò non è sufficiente- ci spiega il primo cittadino- noi dobbiamo necessariamente diversificare la nostra proposta turistica, o meglio dobbiamo partire da un distinguo fondamentale tra pellegrini e turisti. Il pellegrino arriva da noi spinto da una ragione di fede, che probabilmente basta come unico fattore, il turista invece non arriva nel nostro territorio perché non ha elementi attrattivi sufficienti. Va in questa direzione- spiega Giuliani- l’idea di accorpare nella giunta l’assessorato al turismo con l’ambiente e l’agricoltura. Dobbiamo necessariamente puntare su due questioni che sono la base su cui deve puntare la nuova strategia per il rilancio del turismo nella nostra città e cioè uscire fuori dalla logica che per anni ci ha penalizzato, quella che noi siamo una sorta di isola felice e che non abbiamo bisogno degli altri Comuni del Gargano e poi sprovincializzarsi da piccoli interessi di singoli. Lo slogan “dobbiamo fare sistema” è uno slogan abusato, ma io, anzi noi, crediamo molto in questa formula dobbiamo necessariamente collegarci al resto del territorio, questo prevede che nell’azione dell’amministrazione ci sia una sorta di alleanza strategica con il resto dei comuni del Gargano. Non possiamo non legarci al turismo di Vieste e della Foresta Umbra, come non possiamo non far legare il turismo di Vieste e della Foresta a quello di San Giovanni Rotondo. Dobbiamo necessariamente diversificare il nostro turismo, nella strategia della diversificazione il focus principale è quello di ampliare gli ambiti che caratterizzato il nostro territorio. Dobbiamo quindi lavorare sul valore del nostro territorio, sulla focalizzazione e qui è importante l’osservatorio, e infine sull’innovazione. In questo momento- continua il Sindaco- il nostro territorio non rappresenta un valore turistico Per fare tutto ciò abbiamo bisogno di professionalità giuste e di una strategia chiara.>> Insomma l’idea del sindaco sul turismo appare chiara e si tratta di aumentare le attenzioni all’accoglienza ai pellegrini ma nello stesso tempo puntare a nuove forme di attrazione turistica, ponendo il territorio e le sue bellezze al centro del rilancio. Ovviamente anche Salvatore Taronno, assessore al turismo della città di San Pio, è in linea con quello che dice il sindaco ,<<ci troviamo ad essere spinti alla riflessione su questo argomento da più parti, l’iniziativa di oggi non ci appartiene non è stata pensata da noi è una iniziativa voluta dalla Pro Loco, senz’altro positiva perché di queste questioni bisogna discuterne il più possibile in modo partecipato. La nostra strategia sul turismo è ambiziosa- ci spiega Taronno- l’osservatorio sul turismo è sicuramente necessario, si tratta di capire come farlo e con chi farlo. Anche dotarci di un serio ufficio di informazioni turistiche è una priorità della nostra amministrazione e anche per questa questione deve essere indispensabile la professionalità di chi dovrà gestire l’ufficio. In questi primi mesi di assessorato- ci dice Taronno- stiamo incontrando alcune realtà virtuose del nostro territorio, progetti per il futuro ne abbiamo, si tratta solo di iniziare un percorso in questa direzione e noi siamo pronti ad iniziare- chiude Taronno.>>
“Adesso non possiamo più sbagliare…”
Il ristoratore Costanzo Bocci: “Abbiamo numerose possibilità”
Costanzo Bocci storico ristoratore e albergatore iscritto e attivista di Assolbergatori e Confcommericio, da sempre presente nel dibattito sul rilancio del turismo nella città di San Pio pone una questione di metodo sull’iniziativa e ha da ridire su come è stato organizzato l’incontro di oggi:<<ben vengano iniziative di questo tipo anche se purtroppo non sono stati invitati i rappresentanti delle associazioni di categoria Abbiamo bisogno di ricucire un rapporto tra i cittadini di San Giovanni e sederci intorno ad un tavolo, tutti insieme. L’amministrazione deve avere attenzione a patrocinare iniziative di parte, di questo ho già discusso con sindaco ed assessore- continua Bocci- spero che l’incontro di oggi non sia una corsa in avanti di qualcuno per cercare di avere un ruolo principale, dobbiamo uscire fuori dalla logica disastrosa dell’orticello personale da coltivare. Quando si parla di turismo nella nostra città devono essere coinvolti tutti, non solo ristoratori e albergatori. Abbiamo perso troppi treni per iniziative che si sono perse nel tempo senza lasciare nulla di utile alla nostra città. Dobbiamo seriamente e necessariamente far diventare la nostra città accogliente. Abbiamo numerose possibilità, si tratta solo di pianificare adeguatamente il tutto, senza la corsa alla paternità. Non voglio attaccare nessuno e non voglio essere polemico però non abbiamo più il tempo di sbagliare>> Insomma, come ci conferma Costanzo Bocci, un primo appuntamento pubblico che suscita qualche perplessità organizzativa, ad ogni modo l’urgenza di discutere e di fare scelte diverse sul turismo della città di San Pio è indispensabile e necessario, e probabilmente non può arrivare da singoli ma ha bisogno di un ruolo propositivo dell’amministrazione che deve necessariamente ricucire i rapporti tra tutti i soggetti interessati. Lavoro lungo ma necessario.
Gennaro Tedesco
da L’Attacco – giovedì 10 luglio 2008