Crisetti: “Decisione beffarda che danneggia la città e gli operatori”
San Giovanni Rotondo, e le altre città italiane simbolo della religiosità cristiana come Assisi e Loreto, sono state estromesse dal decreto sostegni a favore dei centri di culto, duramente colpiti, in termini di perdite economiche, dalla pandemia covid 19.
Dal testo del decreto è stato eliminato il 13mo emendamento che prevedeva 10 milioni a fondo perduto per le cosiddette “città santuario”.
Per questo motivo i sindaci delle città interessate si stanno mobilitando in tutta fretta per manifestare contro questa scellerata decisione del Governo Draghi di tagliare i finanziamenti promessi lo scorso gennaio dal premier Conte.
Anche il sindaco di San Giovanni Rotondo Michele Crisetti è stato colto di sorpresa da questa notizia e si sta attivando, assieme agli altri sindaci coinvolti, per convincere il Governo a non eliminare la misura a sostegno delle categorie produttive della città.
“Se la notizia diffusa questa mattina – ha dichiarato in esclusiva il Sindaco Crisetti, interpellato telefonicamente dalla nostra Redazione – dovesse trovare un riscontro, capite bene che si tratterebbe di una vera a propria beffa per la nostra città. Ero in attesa del decreto attuativo per dare il via libera all’accesso ai fondi per gli operatori economici, e ora ci ritroviamo a fare i conti con questa decisione scandalosa che penalizza ancora una volta tutte le città che vivono di turismo e di pellegrinaggio”
In una lettera al sindaco della nostra città, l’allora Premier Giuseppe Conte scriveva: “Rafforzare le misure di sostegno economico a beneficio dei centri della spiritualità italiani non è soltanto una necessità di ordine economico, ma anche un dovere morale. Più in generale, continueremo a lavorare per uno sviluppo armonico dei territori, valorizzando sempre le esperienze e preziosi contributi che provengono proprio dalle Amministrazioni locali, le quali – come ho più volte ricordato – costituiscono il volto dello Stato più prossimo ai cittadini”.